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(Adnkronos) - Milano, 21 dicembre 2023. La Cina ha introdotto un significativo cambiamento nelle sue politiche di ingresso, segnando un'epoca di apertura e flessibilità burocratica. A partire dal 1° dicembre 2023, infatti, i cittadini di cinque nazioni dell’Unione Europea, tra cui l'Italia, possono entrare nel Paese senza la necessità di un visto, per soggiorni fino a 15 giorni. Questa misura, valida inizialmente per un anno, riguarda viaggi per affari, turismo, visite a familiari o amici, e transito.
Tale decisione rappresenta una svolta radicale per un Paese noto per il suo rigido controllo burocratico. Un altro passo significativo, in questo senso, è stata anche la decisione di aderire alla convenzione dell'Aja sulla validazione dei documenti pubblici. Con l'introduzione dell'apostilla come unica formalità, viene eliminata la necessità di legalizzare i documenti presso i consolati, facilitando così gli scambi internazionali e la mobilità delle persone.
Il Presidente Xi Jinping ha enfatizzato l'importanza di un trattamento equo tra le imprese cinesi e quelle straniere, con un focus particolare sulla proprietà intellettuale. Questo approccio mira a creare un ambiente più favorevole per gli investimenti esteri e a promuovere un terreno di gioco paritario per le aziende, sia locali che internazionali.
Queste riforme sono interpretate come un tentativo di rendere la Cina più attraente per i visitatori stranieri e gli investitori, in un periodo in cui il Paese cerca di rafforzare le relazioni internazionali e stimolare la propria economia. La semplificazione nelle procedure d’ingresso in Cina potrebbe avere un impatto significativo sul turismo e sul commercio internazionale, offrendo nuove opportunità per le imprese e gli individui.
La stessa decisione di esentare dal visto i cittadini di Paesi selezionati (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia), dal 1° dicembre 2023 al 30 novembre 2024, apre scenari inediti. Questa mossa potrebbe dunque avere importanti ripercussioni sul turismo e sul commercio, oltre a segnare un cambiamento culturale in un Paese dove la burocrazia e il controllo sono stati a lungo strumenti fondamentali di governance.
La Cina sembra quindi pronta ad accogliere una nuova era, caratterizzata da maggiore apertura e collaborazione internazionale.
Arché Travel, viaggi di gruppo culturali tra storia, natura e cultura
È dal 2014 che Arché Travel, tour operator italiano, assicura esperienze di viaggio uniche. Propone, infatti, viaggi di gruppo lungo le Rotte degli Antichi, alla scoperta delle grandi civiltà. Il progetto è nato grazie all’idea di Andrea Dattoli, figura con alle spalle anni di organizzazione di viaggi per i migliori operatori italiani, e Tiziano Salerno, esperto di comunicazione digitale.
intende il viaggio come emozione, esperienza di vita e elemento intangibile a cui è possibile donare un significato proprio. Rappresenta una vera occasione di crescita culturale e personale, per lasciarsi la routine alle spalle e dedicarsi alle proprie passioni.
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sono gestiti da professionisti, così da garantire esperienze impareggiabili. Il team, inoltre, collabora esclusivamente coi migliori corrispondenti locali, creando prezzi coerenti con le possibilità di spesa del consumatore.
, che conduce i viaggiatori nel cuore della cultura orientale e lungo l'antica via della seta. Naturalmente, Arché Travel organizza itinerari in altre destinazioni d’interesse, fra cui Laos, Grecia, Turchia, Thailandia, Marocco e Giordania. Per conoscere tutti i pacchetti disponibili, basta visitare il sito ufficiale all’indirizzo www.archetravel.com.