La differenza, fonte di ricchezza è il titolo del campo di servizio, incontro e condivisione per i giovani, che si svolgerà a Tunisi da domani, 24 giugno al 4 luglio, organizzato dalla Caritas diocesana di Cagliari e da Caritas Tunisia. «Un campo – spiega il direttore Caritas don Marco Lai – che rafforza ulteriormente il percorso di prossimità e gemellaggio tra le due Chiese sorelle, quelle di Cagliari e Tunisi, già attivo da tempo». 

Percorso che quest’anno ha già visto alcune iniziative importanti organizzate dalla stessa Caritas: il momento di studio alla riscoperta di una storia di relazioni e radici comuni cristiane tra Sardegna e Tunisia, grazie al seminario organizzato nella Facoltà teologica, lo scorso 30 aprile, insieme alla stessa Facoltà, all’Università di Cagliari e alla Diocesi di Tunisi, che ha visto, tra gli altri, l’intervento di Padre Silvio Moreno, rettore della Cattedrale di Tunisi, missionario, esperto della Tunisia cristiana. Ancora, il pellegrinaggio-studio alla scoperta dei siti archeologici più significativi dell’antica Tunisia cristiana, organizzato lo scorso maggio, che ha visto 39 pellegrini della Diocesi visitare e pregare in alcuni luoghi segnati dalla presenza di quei santi che uniscono Sardegna e Tunisia, da Sant’Agostino e San Fulgenzio alle Sante Felicita e Perpetua. Pellegrinaggio che ha rafforzato l’impegno ad essere “ambasciatori” della Chiesa tunisina, già preso nel luglio 2018, durante il campo di formazione per i giovani organizzato a Tunisi dalla Caritas di Cagliari insieme alle pastorali giovanili delle due Diocesi. Prossima iniziativa, appunto, il campo estivo per i giovani, promosso insieme alla Caritas Tunisia: 23 partecipanti, tra ragazzi del servizio civile, delle parrocchie, del college Sant’Efisio, un seminarista, giovani operatori dell’équipe Caritas, accompagnati dal direttore della Caritas diocesana don Marco Lai e da un giovane sacerdote della Diocesi di Cagliari; sarà presente anche l’arcivescovo di Cagliari mons. Arrigo Miglio.

Essi saranno impegnati, in un’esperienza di volontariato accanto a una sessantina di bambini abbandonati, quattro dei quali disabili, accolti nell’Istituto di protezione dell’Infanzia della Manouba. A questi ultimi saranno destinati alcuni momenti di animazione, organizzati dall’équipe della Caritas di Cagliari. Oltre al servizio, ci saranno momenti di incontro e scambio interculturale tra i giovani sardi e alcuni giovani della Caritas Tunisia e dell’Associazione tunisina del patrimonio e dell’ambiente (ATPE), in cui si affronteranno diversi temi riguardanti la società tunisina, tra cui il ruolo della donna e dei giovani. Ancora, la visita ad alcune realtà significative della Tunisia e della Chiesa cattolica nel Paese, tra cui la Cattedrale e la Chiesa di St. Felix alla Goulette, dove sono impegnate le suore di Madre Teresa; all’IBLA (Institut des belles lettres arabes), istituto culturale fondato dai Padri bianchi; a Cartagine, luogo simbolo dell’antica Tunisia cristiana; alla Medina, centro della storia mediterranea del Paese. I giovani incontreranno, inoltre, l’arcivescovo di Tunisi mons. Ilario Antoniazzi,  alcuni sacerdoti presenti da tempo in Tunisia, il prof. Abderrazak Sayadi (Master in Studi comparati dei fatti religiosi e delle civiltà) dell’Università della Manouba (Tunisi), con cui verrà affrontato il tema dell’alterità nella Tunisia odierna.