Lo scorso 28 aprile era uscito il suo singolo, “Solo”, che ha letteralmente spopolato facendo emozionare e battere il cuore a chiunque ascoltasse quelle parole dolci, ma tremendamente reali, che parlano dei fortissimi ricordi che lasciano le persone che amiamo una volta che vanno via.

Ma Dario Deriu non si è certo fermato e il 14 giugno scorso è uscito il disco omonimo, “Solo”, che racchiude buona parte del repertorio del cantante loirese e alcuni brani di altri artisti, come Piero Marras, Maria Luisa Congiu e Francesco De Gregori.

“Con l’uscita del disco, il titolo 'Solo' si è ulteriormente arricchito di significato rispetto al singolo, proprio perché quando ci ho riflettuto mi trovavo in un momento in cui artisticamente ero letteralmente solo”, dice Dario ai microfoni di Sardegna Live.

“L’aver lasciato i ‘Gentiles’, il periodo post Covid e altre circostanze hanno fatto sì che il mio progetto da solista fosse certamente non facile, ma io non mi sono arreso e dopo quella decisione sono usciti 3 miei singoli ‘Orizzonte’, ‘Mancano gli eroi’ e ‘Solo’ per cui inizialmente avrei voluto dei featuring, ma poi ho deciso di procedere da solo esattamente come mi percepivo e come probabilmente mi percepivano anche gli altri dall’esterno, in quel momento”, spiega il cantante.

“Ho deciso di inserire sia brani miei che di Piero Marras, come ‘Sposidda’, a cui sono molto legato per la sua storia, e di Maria Luisa Congiu, come ‘Istella’, per un omaggio da dedicare alle mamme - .Ho scelto, come sempre, in base a ciò che mi circonda e per questo ho voluto inserire ‘Generale’ di De Gregori, cercando di riportare un po’ di speranza in questo mondo che ultimamente ci sta facendo avvelenare il sangue tra guerre e altre situazioni brutte di cui sentiamo parlare purtroppo ogni giorno”.

La speranza rappresenta quindi il filo conduttore di questo disco uscito in un momento di grande riflessione per l’artista loirese, “Ho voluto riproporre per questo motivo ‘Ispera’, che avevo scritto e musicato con i Gentiles, una canzone nata quando tempo fa girava tra i tg e i quotidiani la foto di un bambino morto sulla spiaggia. La mia idea è stata ridare vita a questo bambino, ‘mari che cullano bambini che dormono’ è uno dei versi per dare messaggio di speranza anche e soprattutto nonostante le negatività che ci circondano”.

“Ho voluto introdurre anche ‘Ascolta in silenzio’ - prosegue il cantante - che è il brano che negli anni ha avuto più impatto a livello di ascolti e visualizzazioni, con un testo contro la violenza sui bambini e in generale contro ogni forma di violenza”.

E qual è ora il prossimo obiettivo di Dario Deriu? “Attualmente sono in giro per le piazze sarde in occasione di alcuni eventi estivi - afferma - e il mio obiettivo è far uscire un nuovo singolo, a cui sto già lavorando, per il prossimo inverno”, conclude.