“Caro Vasco, il tuo concerto si terrà anche grazie al nostro umile lavoro, ma da mercoledì saremo disoccupati. Nonostante l’amarezza e la preoccupazione, dedichiamo queste ultime giornate di lavoro ai migliaia di fan del grande Blasco”.  

Sono questi gli strali lanciati dagli operai del Centro Servizi Promozionali per Le Imprese; l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cagliari che anni fa incorporò l’Ente Fiera.

Nei giorni dei grandi preparativi per i due concerti di Vasco Rossi che si terranno nell’area della Fiera di Cagliari, gli operai del C.S.P.I., dichiarati in esubero e prossimi al licenziamento, respirano l’aria pesante di chi sa che sarà prossimo alla disoccupazione.

La procedura di licenziamento collettivo, avviata dal C.S.P.I. lo scorso 29 Aprile, entra nel vivo con l’incontro per l’esame congiunto fissato proprio per domani 18 Giugno 2019.

Nulla sono valsi gli appelli negli anni delle Organizzazioni Sindacali per mettere in sicurezza l’Azienda Speciale, con un serio piano industriale di rilancio, l’indipendenza economica del C.S.P.I. dal bilancio della Camera di Commercio, offrendo la sospensione del Contratto Integrativo Aziendale e la flessibilità organizzativa. Lo fa sapere in toto il segretario generale della UilTucs Sardegna, Cristiano Ardau, (nella foto in alto).

Il paradosso è che si sono dichiarati degli esuberi tra gli addetti che rendono possibile l’organizzazione di questi eventi. Senza capire chi in futuro si occuperà di questa importante attività o che fine faranno i 12 ettari dell’area fiera.

Come predicatori nel deserto dal 2010, abbiamo più volte denunciato, un decadimento generale dell’attività dell’Azienda Speciale, lo stato di abbandono del quartiere fieristico e il pericolo che altre esigenze di tipo immobiliari si riversassero nell’area della Fiera.

Gli unici che stanno pagando lo scotto maggiore sono i dipendenti, nuovi futuri disoccupati, in una vicenda dove sta vincendo l’inadeguatezza di chi ha gestito l’Azienda Speciale e i desideri sull’area.

I dipendenti, benché in odore di licenziamento, domani e dopo, saranno lì, a svolgere il loro lavoro per Vasco e i loro fans, consapevoli che per loro non suonerà Albachiara, ma solo il Requiem di Verdi.