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Visto il mio articolo di qualche giorno fa mi verrebbe da titolare questo: “Dragon Ball, seconda puntata”. Si dirada infatti la nebbia sul perché i tedeschi, cosi forti e influenti a livello istituzionale europeo, abbiano permesso al piccolo Mario di annunciare una misura di politica monetaria che, se attuata veramente, potrebbe permettere di rilanciare l'economia in quei paesi che oggi soffrono maggiormente la crisi.
L'annuncio shock del presidente della BCE voleva forse sortire l'effetto di evitare l'elezione di “thiu Piras”, quale nuovo premier greco? È possibile. Ed anche plausibile visto che stamattina Dragon Ball ha convocato una riunione di emergenza del consiglio. Il terrore corre nelle stanze istituzionali europee ma soprattutto tedesche, dalle quali è partito pure l'accorato appello per “thiu Piras” di stare calmo e rispettare i parametri imposti dall'euro zona se si vuole evitare che si vada a fondo. Ma evitare il fondo per chi? Mi chiedo. Forse per i tedeschi o i finlandesi?
Perché per il resto, peggio di cosi non potrebbe andare. Ad iniziare dalla piccola Grecia dove il giovane “Thiu Piras” ha sbancato, conquistando il 36% dei seggi e dunque quasi la maggioranza assoluta. Ma non è che l'inizio di una nuova primavera europea, che potrebbe travolgere grandi fette del vecchio continente, ponendo sulle poltrone di governo più alte personaggi di dubbio spessore. Le Pen, Grillo, Salvini, o il fronte antieuro spagnolo Podemos nell'oratoria di piazza sono imbattibili, proprio come Tispras. Ricordano, nella vigilia del giorno della memoria, qualcuno dei più grandi oratori che la storia ci ha consegnato: Hitler e Stalin. Chi meglio di loro trascinava le folle?
Cavalcarono un momento di crisi economica devastante, talmente cruciale che fu allora che si sostituirono tutte le teorie economiche classiche con quelle moderne. Oggi che il quadro economico risulta in perenne affaticamento per diverse popolazioni della comunità europea, si rischia di subire l'ennesima beffa: dalla padella alla brace.
Ma d'altra parte non resta che sostenere, almeno per un attimo, personaggi come “thiu Piras” per mettere un pochino di pepe nel dolce e sensibile “bottom” dei signori delle istituzioni europee, i quali usano tale parte del corpo solo per accomodarsi in soffici poltrone. Dimentichi, nella beatitudine del morbido sofà, dei mali che affliggono tantissimi disoccupati.
Quelli che nel momento in cui sono padri di famiglia coinvolgono, nella loro disperazione, anche milioni di bambini inconsapevoli del perché il papà e la mamma non abbiano i soldi per le scarpe nuove o addirittura per la minestra della cena.
Dunque scoperto l'arcano, non ci resta che aspettare di vedere liquidità a zonzo e sperare che un euro più debole permetta alle esportazioni dei nostri beni di riprendere a volare ed attrarre investimenti che possano fungere da volano per l'occupazione tanto sospirata.
Speriamo solo che Dragon Ball faccia in fretta, vincendo il morso dei tedeschi, prima che il terremoto innescato da “thiu Piras” scateni un nuovo finimondo destinato a interrompere quel faticoso processo di integrazione europea che i nostri padri avevano inaugurato, al fine di evitare nuovi devastanti conflitti.