Con le feste natalizie si assiste ad un aumento delle vendite di beni di consumo, che vanno dall’oggettistica più varia agli elettrodomestici, dall’hi-tech  all’abbigliamento, ma cosa fare quando i nostri acquisti, una volta scartati, si rivelano difettosi?

Per comprendere quali sono i nostri diritti di consumatori, e poterli cosi rivendicare e far valere, occorre far luce su alcuni concetti provenienti dal mondo del diritto consumieristico.

Il nostro ordinamento sotto la spinta decisiva delle direttive dell’Unione Europea, in particolare  la direttiva 99/44/CE, ha inizialmente previsto l’inserimento all’interno del codice civile di alcuni articoli disciplinanti per la prima volta la vendita dei beni di consumo ( artt. 1519-bis - 1519-nonies c.c. ).

Tali articoli sono poi stati trasferiti all’interno di un corpus normativo specifico, insieme ad una disciplina più compiuta dell’intera  materia : il Codice di consumo, D.Lgs. n. 206 del 6 settembre 2005.

È da qui che occorre partire con l’analisi di alcune definizioni.

 

Che cos’è la garanzia legale?

La garanzia legale di conformità è prevista dal Codice del Consumo (articoli 128 e ss. ) e tutela il consumatore in caso acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene è generalmente destinato.

 

Chi può esercitarla?

Essa è rivolta verso tutti i consumatori  acquirenti di beni di consumo, intendendosi per tali tutti i beni mobili, ad eccezione solo dei beni oggetto di vendita forzata o venduti secondo altre modalita' dalle autorita' giudiziarie ; l'acqua e il gas, quando non confezionati per la vendita in un volume delimitato o in quantità determinata e  l'energia elettrica. A parte questi casi particolari, la vendita di tutti gli altri beni di consumo ricade nella disciplina consumieristica del codice di consumo.

 

Nei confronti di chi può essere fatta valere?

Il consumatore può far valere i propri diritti in materia di garanzia legale di conformità rivolgendosi direttamente al venditore del bene, anche se diverso dal produttore.

 

Contenuto della garanzia.

In presenza di un acquisto di un bene difettoso, o meglio di un bene non conforme, cosi come si esprime il codice del consumo, l‘acquirente consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o alla sostituzione del bene difettoso da parte del soggetto venditore, senza l’addebito di alcun costo di spesa.

L’art. 130 del  codice precisa che la scelta tra un rimedio e l’altro è lasciata a