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Secondo la tradizione, durante il plenilunio di maggio nacque, si illuminò e trascese il Budda. È proprio in suo tributo e come promemoria per l’umanità che in quest’occasione si festeggia il Wesak, la celebrazione più importante della tradizione buddista. Risulta che quest’anno il Wesak non coincide solo con la Luna piena nello Scorpione, ma anche con un’eclissi di un’intensità estrema.
Se lo Scorpione e Plutone, il suo reggente, già di loro sono simboli di profonda trasmutazione, un’eclissi lunare è un processo plutoniano che ci aiuta a purificarci dalle scorie inconsce che ci intossicano e resettare il nostro sistema sulla base di una liberazione emozionale.
In questi giorni fra un’eclissi e l’altra, la marea si sta alzando, acquisendo le caratteristiche di una tempesta perfetta. Ognun@ a modo suo sta lottando con le proprie ombre, con pensieri ed emozioni distorti, ossessioni, memorie traumatiche, paure, desideri e attaccamenti…Per non perire nell’intento e non farsi sopraffare dallo tsunami emozionale, è fondamentale osservare il giusto distacco che permette di individuare i pensieri che sono all’origine delle emozioni che stiamo sentendo, senza identificarci con essi.
È tutto materiale d’eclissi da offrire in sacrificio sull’altare della vita.
Già perché, mentre muoiono una o più forme del nostro ego, nel segno opposto del Toro, dove il Sole è congiunto a Mercurio e Urano, ci stiamo aprendo ad una nuova consapevolezza che ha proprio a che vedere con quanto ci permettiamo di godere del qui e ora e di questo viaggio chiamato Vita, più liberi e autentici, connessi all’abbondanza di cui abbiamo diritto per nascita.
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