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«I politici-burocrati si scagliano contro il mondo agricolo. La presa di posizione netta del candidato presidente sardista Christian Solinas con la sottoscrizione del Patto di Ollolai per la semplificazione (con l'istituzione del super Caa, già attivo efficacemente in altre regioni d'Italia: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio...) ha risvegliato e scatenato il manipolo di politici-burocrati, sconnessi dal mondo reale che stanno soffocando le aziende agricole con regole bizantine e la cultura del sospetto: "gli aiuti comunitari vanno liquidati solo dopo i controlli", ci ripetono. E invece la verità è che i cambiamenti a loro non piacciono perché rischiano di perdere le posizioni feudali che ricoprono adesso, con gli imprenditori costretti a chiedere favori ai vassalli e politici-burocrati di paese. Per questo vogliono conservare lo status quo e promettono, ma non fanno».
È quanto scrive in una nota stampa Efisio Arbau, Sindaco di Ollolai e candidato al Consiglio Regionale con le liste del Partito Sardo d’Azione (Candidato presidente Christian Solinas).
«Provate a chiedere – ha aggiunto Arbau – ad allevatori, pastori e agricoltori se va bene questo sistema, con premi che arrivano dopo anni e pratiche ferme per anomalie spesso inesistenti (quanti i casi di pratiche non liquidate per documenti scaduti dopo la presentazione delle domande)».
«Provate a chiedere – ha proseguito – agli stessi dipendenti di Argea, primi veri interlocutori delle aziende e spesso additati come colpevoli, ma in realtà costretti a lavorare anche loro in un sistema che non funziona e che per anni ha creato disagi. Per capire quale sottocultura impedisce al comparto di crescere, basta ricordare cosa si stavano inventando quegli stessi politici burocrati, quando si dovevano liquidare le indennità per la lingua blu, dopo una dura battaglia in consiglio regionale condotta in solitaria da Efisio Arbau per la principale economia della Sardegna».
«Dal 24 febbraio si cambia e al primo posto viene chi produce e non solo nel mondo agricolo. Regole più semplici, tempi certi e fiducia. Per chi non è nel mondo reale è propaganda, per chi lavora la normalità. Per questo non bisogna fermarsi ai comunicati, ma è necessario il faccia a faccia pubblico. Sono disponibile al confronto per spiegare agli scettici per convenienza, come si aiuta il mondo agricolo sardo», ha concluso Efisio Arbau.