Il sindaco in carica di Bari Sardo, Ivan Mameli, cerca il bis e si ricandida alle elezioni del prossimo 12 giugno nel segno della continuità.

Trentasette anni, padre di due bimbi, imprenditore e docente di diritto, economia politica e politica economica, Mameli si presenta nuovamente con la lista “L’Alternativ@”.

Sindaco, come nasce la scelta di candidarsi per la seconda volta a primo cittadino?

“Cinque anni fa abbiamo ereditato una situazione particolarmente critica. Le ammetto che i primi due anni di mandato son stati quelli più duri e poi, come se non bastasse è arrivato il covid. A sei mesi dalla scadenza del nostro mandato ho pensato seriamente di aver necessità di una pausa, ma la responsabilità che mi sentivo addosso e l'idea che alcuni obiettivi fondamentali potessero rimanere solo sulla carta per una mancanza di continuità non mi stava più facendo dormire la notte.”

Qual è il bilancio di 5 anni di attività amministrativa a poco meno di un mese dalle nuove elezioni?

“Abbiamo lavorato come squadra dal primo all'ultimo giorno di mandato e questo ha fatto la differenza. Su alcuni punti del nostro mandato siamo andati oltre gli obiettivi stabiliti nel senso che abbiamo fatto di più di quanto ci eravamo prefissati con il programma di lavoro. Per altri punti programmatici invece, con molta onestà ci siamo resi conto che una volta entrati nel vivo della materia, occorreva più tempo di quello prefissato per arrivare all’obiettivo. Per esempio, sul PUC e sugli usi civici, nonostante il notevole passo in avanti, non siamo riusciti a chiudere. Anche se ora abbiamo tutta la possibilità di farlo avendo superato con successo la parte in cui occorreva più tempo.”

Quindi quali sono i progetti a cui vorrebbe dare continuità nei prossimi eventuali 5 anni?

“Chiuderemo il PUC sul quale sono stati fatti notevoli passi in avanti, il PUL è in dirittura d’arrivo e lo stesso vale per il Piano Particolareggiato, questi due sono strumenti pianificatori già addottati in Consiglio che si trovano nella fase conclusiva dell’iter amministrativo. Le opere pubbliche già finanziate vanno appaltate nel brevissimo termine, altrimenti si rischia di perdere le risorse recuperate dopo anni di lavoro intenso. Parlo di opere pubbliche che cambieranno il volto del paese rendendolo decisamente più attrattivo.”

Ci sono altri punti del suo programma su cui si batterà particolarmente?

“Ripeto, le priorità sono appaltare tutte le grandi opere che cambieranno il volto sciupato del paese, pena la perdita dei finanziamenti. E poi chiudere gli strumenti di pianificazione e renderli efficaci e continuare in modo pesante con i vari strumenti di marketing turistico già messi in campo in questi anni. L’obiettivo è quello di raddoppiare le presenze soprattutto in bassa stagione. Abbiamo tutte le potenzialità per farlo e siamo sulla strada giusta.

A differenza delle elezioni di cinque anni fa, quando il suo “avversario” era il quorum, quest’anno avrà un rivale. Che campagna elettorale si aspetta?

“Ho sempre sostenuto nelle varie sedi che il confronto è il sale della democrazia. Un confronto corretto e una campagna elettorale sana contribuiscono a chiarire le idee dei cittadini. Inoltre, posso affermare senza timore di sbagliarmi che è decisamente peggio l’opposizione che si forma sul sentito dire nei bar, alla quale non è concesso diritto di replica, rispetto ad un’opposizione, anche dura, ma democratica in consiglio comunale. Almeno nel secondo caso si ha la possibilità di replicare e bloccare eventuali tentativi di depistaggio. Abbiamo in programma 4 comizi con i quali avrò un confronto diretto con i cittadini, ma credo che sarebbe utile anche un confronto diretto e pubblico anche tra candidati sindaci. Per intenderci non parlo di un talk show all’americana, ma qualcosa per esporre e confrontare contenuti che renderebbero ancora più interessante il dibattito.”

Un appello finale ai suoi cittadini?

“Credo che i cittadini bariesi abbiano a disposizione tanti elementi per valutare il nostro operato. Un operato fatto di duro lavoro e sacrificio dove hanno prevalso i fatti, qualche errore senza dubbio, ma certamente un operato che per essere portato a termine ha necessità di altri 5 anni. Vinca il migliore!”

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