I raggruppamenti civici e il Movimento 5 Stelle non sfondano a Oristano che premia gli schieramenti tradizionali del centrodestra e del centrosinistra con i candidati sindaco Andrea Lutzu (consigliere di opposizione per Forza Italia nell'amministrazione uscente e gia' vicesindaco) e Maria Obinu (del Pd, assessore alle politiche sociali della giunta uscente) pronti ora alla sfida del ballottaggio del 25 giugno prossimo.

Il risultato parziale diffuso dal Comune con l'80 per cento delle sezioni scrutinate vede Andrea Lutzu (Forza Italia, Forza Paris, Riformatori sardi, Un'altra Oristano, Fratelli d'Italia) al 29% e Maria Obinu (Pd, NoiOr, Psd'Az, Psi, Oristano nel cuore e Valore comune) al 22%.

A seguire la coalizione di centro (Partito dei sardi, Udc, Cittadini per Oristano e Idee rinnovabili) del candidato sindaco Vincenzo Pecoraro al 16% e i raggruppamenti civici del movimento Capitale Oristano col candidato sindaco Filippo Martinez, distanziato di poco, al 15%, e della candidata sindaco di Coraggio e liberta' Anna Maria Uras al 9%. In coda il Movimento 5 Stelle con la candidata sindaco Patrizia Cadau al 7%.

Ed e' proprio il risultato dei grillini, probabilmente che mostra il segno piu' marcato della sconfitta: il Movimento era stato in citta' il piu' votato alle ultime elezioni per la Camera dei deputati col 29,1% e il secondo partito alle ultime elezioni europee, quando aveva fatto comunque un passo in avanti sino a raggiungere la soglia del 30%.

A pesare sul risultato del Movimento 5 Stelle sono state anche le divisioni locali con la designazione a candidata sindaco di Patrizia Cadau, decisa col voto on line, che ha visto i meetup oristanesi in netto contrasto tra loro.

Non riesce neppure l'impresa del regista oristanese Filippo Martinez, stretto collaboratore di Vittorio Sgarbi, sceso in campo in alternativa alle forze politiche tradizionali, con tre liste civiche nelle quali ha candidato esponenti della societa' civile, della cultura, dell'impresa e tra questi la scrittrice Barbara Alberti e il cabarettista Benito Urgu.Â