Oltre duemila aspiranti consiglieri e 127 candidati a sindaco: è partita la corsa alle amministrative dell'11 giugno in 63 dei 65 Comuni al voto per una popolazione complessiva di 248.140 residenti, il 14,9% degli abitanti della Sardegna. Ad Austis, dove era già presente un commissario straordinario, e Soddì, infatti, non è stata presentata nessuna lista.

Sarà, invece, corsa a sette ad Oristano (l'ottava candidata è in bilico) e a tre a Selargius, gli unici due Comuni, con oltre 15 mila abitanti che voteranno con il maggioritario e potrebbero andare al ballottaggio. Tra i centri alle urne anche l'ex capoluogo provinciale dell'Ogliastra Lanusei, dove si sfideranno in tre e alcune località turistiche, fra le quali Pula.

In 21 Comuni, però, il rischio è il raggiungimento del quorum: poiché è stata presentata una sola lista occorrerà che votino almeno il 50% degli aventi diritto. In campo anche il movimento Cinquestelle: sul blog di Beppe Grillo sono state certificate tre liste ad Oristano, Selargius e Calangianus, ma quest'ultima non è stata presentata. Nessuna certificazione, invece, per la lista da presentare ad Arzachena.

Qualche problema anche per i Centristi di Casini che a Selargius avrebbero dovuto correre con il ceramista Nanni Pulli, che invece si è ritirato non riuscendo a certificare le firme in tempo utile. Non sono mancate le frizioni neppure nel centrosinistra e nel centrodestra con alcune spaccature rispetto agli schieramenti presenti in Consiglio regionale.

La principale ad Oristano, dove il Partito dei Sardi non ha raggiunto l'accordo con il centrosinistra, alleandosi, invece, con l'Udc e candidando a sindaco Vincenzo Pecoraro, dopo lo strappo con Anna Maria Uras che si presenta con una propria lista civica.

Il Pd, insieme ai socialisti e al Psd'Az punta su Maria Obinu, il M5s su Patrizia Cadau e, il Movimento indipendentista Meris su Cristina Puddu che, però, rischia l'esclusione per la mancanza di 25 firme. Il centrodestra, ma senza Udc, schiera Andrea Lutzu, mentre Filippo Martinez guida una lista civica.

A Selargius coalizioni più compatte: il centrosinistra con Pd, Partito dei Sardi, Selargius Futura, Psd'Az e Laboratorio Progressista sostiene il coordinatore provinciale dem, Francesco Lilliu; il centrodestra (escluso Psd'Az) aggrega Fi, Riformatori Sardi, Udc, Sardegna 2020, FdI e Annozero attorno al candidato sindaco Gianluigi Concu.

Il Movimento Cinquestelle punta infine su Valeria Puddu. Ferita mai rimargina a Pula, dove l'uscente Carla Medau, fatta cadere anche da una parte del Pd, sfiderà Angelo Pittaluga, già assessore all'Urbanistica. A Lanusei il sindaco uscente Davide Ferreli se la dovrà vedere con Silvio Carobbi e Davide Burchi.

Tra i 127 aspiranti alla poltrona di sindaco quasi nessun "big" regionale: la deputata Giovanna Sanna non si ricandida a Florinas e altrettanto fa il consigliere regionale Pd Giuseppe Meloni che lascia spazio a Loiri Porto San Paolo. In campo, invece, l'ex deputata dem Amalia Schirru a San Sperate.