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Va bene dire che ieri era una bella giornata e in tanti non hanno resistito a una passeggiata sotto il sole.
Va bene anche dire che a differenza delle precedenti elezioni regionali, in questa tornata elettorale si è potuto votare solo di domenica.
Ma la verità riguardo l’astensionismo (affluenza del 52,23%), protagonista assoluto di queste regionali in Sardegna, è che i cittadini non hanno più fiducia nella classe politica.
Chi davvero ha voluto compiere il proprio diretto-dovere si è recato alle urne ritagliando due minuti del proprio tempo, chi, invece, ha deciso di organizzare la propria giornata in altro modo non può trovare oggi "escamotage": semplicemente non è voluto andare, al di là di un scontato grado di astensionismo fisiologico.
Insomma, i cittadini sono stanchi dei politici che non riescono ad amministrare la "res publica" dando la prevalenza ai propri egoismi.
Stanchezza, rabbia e delusione che si sono tradotte nell'astensionismo di ieri.
Intanto, però, nella giornata di oggi si saprà chi sarà il governatore della Regione Sardegna. Vince chi riceverà più voti. Nessun ballottaggio. Dalle ore 7 sono iniziati gli scrutini.