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In tarda mattinata, a piu' di sei ore dall'inizio dello spoglio nelle 1.840 sezioni della Sardegna, e' ancora presto per avere un quadro affidabile dei risultati delle elezioni regionali di ieri. Solo 33 Comuni (i piu' piccoli) su 377 hanno completato le operazioni e sono stati resi noti i dati di appena 121 sezioni, il 6,6% del totale, equivalenti a 32.267 voti.
Christian Solinas (centrodestra) si conferma ampiamente in testa col 48,57%. Massimo Zedda (centrosinistra) e' staccato al 33,42%. Indietro Francesco Desogus (M5S), appena al 10,57%. Il voto appare chiaramente polarizzato, a spese soprattutto dei 5Stelle.
Percentuali sotto il 5%, invece, per gli altri quattro candidati alla presidenza: Mauro Pili (Sardi liberi) 2,71%, Paolo Maninchedda (PdS) 2,40%, Andrea Murgia (Autodeterminatzione) 1,89% e Vindice Lecis (Sinistra Sarda) 0,41%. Risultano 292 schede bianche, 35 nulle, mentre cresce il numero di quelle con errori, probabilmente per la prima applicazione della norma sulla doppia preferenza di genere: sono 748.
Quanto ai voti di lista, si riferiscono solo alle prime 70 sezioni: il centrodestra e' davanti col 55,94%, il centrosinistra segue al 27,93%, il M5S sotto il 10% e' all'7,81%, il Partito dei Sardi e' al 3,66%, Sardi liberi all'1,38%, Autodeterminatzione e' al 2,85%, , Sinistra 70 sezioni indica il Pd al 13,04%, la Lega all'11,14, Forza Italia all'11,09, il Psd'Az al 10,29, Sardegna2020 (formazione di centrodestra del consigliere uscente di FI Stefano Tunis) al 9,31%, davanti al M5S (al 7,81%), a Leu (4,45%) e Fratelli d'Italia (3,62%). Zedda e' comparso stamane nella sede elettorale di Cagliari all'hotel Panorama, ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
I suoi non nascondono la preoccupazione per i dati ufficiosi, che indicano un andamento non lineare per il candidato del centrosinistra. "Massimo Zedda e' artefice di un rilancio delle forze progressiste, civiche democratiche in Sardegna", ha comunque osservato stamattina Luciano Uras, presidente di Campo Progressista Sardegna, commentando gli exit poll. Nel centrodestra, invece, il clima appare rilassato.
"Siamo fiduciosi e sereni sul fatto che il risultato premiera' Solinas e la coalizione", ha detto il presidente di Fortza Paris (una delle 11 liste del centrodestra), Gianfranco Scalas. "Di sicuro, c'e' stato il traino di Salvini, ma c'e' anche una forte presenza di forze sarde e autonomiste che, a mio parere, danno in grande segno e fanno la differenza".