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In questi giorni gli occhi del mondo sono rivolti alla Catalogna, alla crisi della regione spagnola e alla richiesta d’Indipendenza da Madrid. Favorevoli e contrari, esperti e simpatizzanti in tanti hanno espresso, attraverso il loro profilo facebook, la propria opinione sulla richiesta che arriva da Barcellona. Tra questi il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana :
“Ma perché i curdi, i Catalani, i Baschi non dovrebbero avere diritto ad un loro stato? Perché l’Armenia sì e il Kurdistan no? Perché Andorra sì e Catalogna no? Perché il Liechtensties sì e e l’Eukadi no? Perché Isreale sì e Palestina no? Le croste terribili del passato non possono farci sviare dalla strada più diritta verso un futuro giusto. Un popolo, una storia, una lingua, una nazione. Conosco i mille problemi, interessi, blocchi: ma la carta geografica non può essere solo l’effetto delle guerre.”
Un post che gli ha portato circa 20 mila like e fatto scaturire un’interessante discussione, con quasi 4000 commenti, dove la maggior parte degli utenti si chiede perché la propria regione non possa essere indipendente dal resto d’Italia. “ Semplice”, risponde Mentana, “perché non c’è alcuna differenza tra le varie Regioni d’Italia, se non per la Sardegna. La Sardegna è l’unica regione ad avere le carte in regola per chiedere l’indipendenza dall’Italia.”
Lo ha ripetuto per anni Doddore Meloni, l’indipendentista sardo morto qualche mese fa, che non ha potuto portare a termine la sua missione: proclamare lo Stato di Sardegna, un’isola, un popolo, una storia, una lingua. Già perché il sardo è una lingua esattamente come il catalano, perché la Sardegna ha 600 anni di storia e cultura nazionale proprio come gli spagnoli. Quindi perché la Catalogna sì e la Sardegna no? Il commento del giornalista ha infiammato gli animi dei sardi, ha riacceso i sogni di coloro che vorrebbero la Sardegna lontana dal potere centralizzato di Roma, ha fomentato l’orgoglio del popolo sardo verso l’indipendenza della propria isola. Ci si chiede però se, questa resterà solo una discussione su un social network o se in vista delle prossime elezioni regionali si potrà lavorare per creare una squadra indipendentista che voglia lavorare esclusivamente per la propria isola. Ma soprattutto, la Sardegna oltre ad avere le carte in regola per chiedere l’indipendenza, avrà anche la giusta forza e le capacità di camminare da sola? Forse oggi, un referendum su questo argomento, in Sardegna potrebbe essere azzardato, o forse no.