Il carcere di Buoncammino è stato la Casa circondariale della città di Cagliari per circa 120 anni, incluso l'intero Novecento.

Situato sul Colle di Luca Settembrini, nella parte nord-ovest del quartiere Castello, deve il suo nome alla chiesa allora presente dedicata alla Nostra Signora del Buoncammino, oggi Chiesa di San Lorenzo.

Nel 2014  è stato chiuso e i detenuti fino a quel momento ivi reclusi sono stati trasferiti nel nuovo carcere nel comune di Uta.

La struttura offrì un'altissima garanzia di sicurezza, tant'è che nessuno nel corso della storia del Carcere   è mai riuscito ad evadere. Proprio per questa sua durezza, a Cagliari circola ancora oggi la leggenda secondo cui uno dei progettisti, preso dal rimorso per tale opera, si sarebbe suicidato perché un parente, finito in carcere, gli avrebbe detto: "Sei stato un mostro, hai costruito un mostro" Qui trovate tutti gli approfondimenti storici https://it.wikipedia.org/wiki/Carcere_di_Buoncammino

Su presoni, Sa Casanza, insomma, sempre lei, la struttura carceraria più grande e spaventosa di Cagliari, il cui primo Direttore fu Domenico De Sica, nonno del famoso attore e regista Vittorio De Sica, non è stata ancora liberata dalla mole di ipotesi che riguardano il suo riutilizzo – scriveva il giornalista-scrittore Marcello Polastri, in uno dei suoi reportage sulla struttura.

Le telecamere di Sardegna Live vi avevano mostrato alcuni dettagli della struttura, tuttora sede della Direzione dell’Amministrazione Penitenziaria della Sardegna.

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