"Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav'uomo, ma non tutti lo diranno". 

Sven Goran Eriksson, 76enne ex tecnico, fra le altre, di Roma e Sampdoria, si congeda così, come suo solito fare, con parole toccanti e ricche di significato, dopo che alcuni mesi fa gli è stato diagnosticato un cancro incurabile al pancreas. 

"Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile - ha aggiunto -. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela".