Si è rifiutato di far accomodare i suoi ragazzi nella panchina coperta da una tettoia di eternit e così, domenica scorsa durante la partita in casa della San Paolo di Oristano, Massimiliano Vacca, allenatore della squadra dei Giovanissimi del Fonni è stato espulso dall'arbitro. La partita, organizzata all'insegna dell'entusiasmo e dell'agonismo tra giovani, si è trasformata in una circostanza spiacevole per tutti. 
«Quando siamo entrati in campo - racconta il mister del Fonni - ci siamo avviati subito verso le panchine. Ho visto che erano coperte da lastre di eternit, cioè materiale altamente cancerogeno. Mi sono subito preoccupato e ho invitato i ragazzi a sedersi per terra, lontano da quelle strutture». Il direttore di gara si è avvicinato a Massimiliano Vacca e dopo aver chiesto spiegazioni per quel che ha chiamato «un gesto inspiegabile» ha mostrato il cartellino rosso. 
«Disapprovo la decisione dell'arbitro e mi chiedo come si possano verificare situazioni simili - conclude Massimiliano Vacca-. In tutta Italia si cerca di sensibilizzare chiunque per arginare gli effetti di un problema che l'eternit contribuisce a determinare e dalle nostre parti viene addirittura utilizzato questo materiale in un luogo che promuove la salute e lo sport e che è frequentato da giovani e bambini. È sufficiente un po' di vento o una pallonata sulla lastra perché questa rilasci sostanze cancerogene - avverte l'allenatore dei Giovanissimi -. Alla fine della partita un genitore della squadra avversaria si è avvicinato e mi ha abbracciato, solidale. Il coraggio e un po' di buonsenso possono tutelare i nostri figli».
Roberto Tangianu