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L'Ucraina vince l'edizione numero 66 dell'Eurovision Song Contest, con i Kalush Orchestra che scalano la classifica grazie al voto del pubblico con Stefania, brano dedicato al significato della figura materna, che con la guerra è diventato ancora più profondo.
Nonostante il calo di pressione di Laura Pausini, che è stata costretta ad assentarsi per qualche minuto durante il conteggio dei voti, è stata una serata ricca di emozioni e suspance.
Il voto del pubblico ha ribaltato la classifica, facendo raccogliere alla band ucraina ben 631 punti, e anche l’Italia ha votato per lei.
Qualche ora prima, il presidente ucraino Zelensky aveva invitato a votare per la band vincitrice ha esultato per la vittoria sui social: "Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'Europa. L'anno prossimo l'Ucraina ospiterà l'Eurovision. Per la terza volta nella sua storia. E credo non per l'ultima volta. Faremo di tutto - ha aggiunto - per accogliere i partecipanti e gli ospiti dell'Eurovision a Mariupo. Libera, tranquilla, restaurata! Grazie per la vittoria della Kalush Orchestra e a tutti quelli che ci hanno votato".
Non sono mancati gli attacchi informatici provenienti dell'estero, prontamente sventati dalla Polizia: gli hacker hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale di ieri sera, ma senza successo.
Tanta suspance soprattutto perché il gruppo guidato dal frontman Oleh Psiuk ha rischiato la squalifica per un messaggio di sostegno al Paese espresso dal leader dopo l'esibizione in finale. Ma gli organizzatori della manifestazione hanno considerato che i commenti della Kalush Orchestra, e di altri artisti che hanno espresso il loro sostegno al popolo ucraino sono di natura più umana che politica. "Questa vittoria è per tutti gli ucraini. Slava Ukraini, gloria all'Ucraina!", hanno detto i membri della band sul palco del PalaOlimpico di Torino, subito dopo il trionfo. E da Sony Music Entertainment fanno sapere che i proventi netti del brano verranno devoluti a un’associazione umanitaria scelta dalla band.
Oleh Psjuk ha detto in conferenza stampa: "Cosa faremo al ritorno in Ucraina? Torneremo tra due giorni, è difficile dirlo. Ma come ogni ucraino siamo pronti a combattere in guerra, fino alla fine. Se il prezzo da pagare per il nostro appello fosse stata la squalifica, lo avrei pagato volentieri".
Mahmood e Blanco non sono andati oltre il sesto posto. Al secondo posto la Gran Bretagna (466), al terzo la Spagna (459).
I Maneskin, vincitori dello scorso anno, hanno come sempre infuocato il palco con il nuovo singolo Supermodel e una sorprendente versione di If I can dream di Elvis Presley.