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Sono passati quattro anni dall'ultimo concerto in Sardegna ma per i Litfiba il tempo sembra essersi arrestato.
Piero Pelu' e Ghigo Renzulli, accompagnati da Luca Martelli, Ciccio Licausi e Fabrizio Simoncini portano all'Arena Sant'Elia il loro ultimo album “Eutopia” miscelandolo a quei brani che fanno parte del rock italiano.
Il cantante fiorentino è un animale da palco, istrionico e irriverente quanto basta per condurre i suoi fans in un concerto ricco di intensità dove si è ballato e cantato sino all'ultima nota.
“Lo spettacolo” apre le danze e subito si intuisce la piega che l'evento prenderà. Con la “Grande nazione”, il frontman di Firenze gioca con il Tricolore, ben lontano dagli episodi che gli costarono una denuncia per vilipendio alla bandiera.
“La Sardegna è una delle terre piu' martoriate di Italia”. Cosi viene introdotta “Barcollo” mentre dedica “L'impossibile” ai tanti ragazzi sardi emigrati in cerca di un lavoro. Canta “Resta” è il riferimento è al Poligono interforze di Perdasdefogu.
Forte di un legame con la città di Cagliari, il leader dei Litfiba omaggia il “popolo del Poetto” e scherzando sull'accento cagliaritano propone miss “Regina di cuori” e invita il pubblico a sedersi sulle note di “El diablo” per una cerimonia collettiva.
I “ragazzacci” della tappa sarda apprezzano e si fanno condurre in ritmi indiavolati. Nessuno si sente uno “Straniero”. Si canta insieme“Vivere il mio tempo”, si salta con “Spirito” e ci si emoziona con “Fata Morgana”.
Tic – toc, tic -toc, ecco a voi “Maria Coraggio”, dedicata a Lea e Denise Garofalo due donne simbolo nella lotta alla 'ndragheta seguita da “Oltre” e dall'euromafia da esportazione sottintesa in “Terremoto”.
“La preda” e “Paname” sono un elisir per i tanti fans di lunga durata. Naturalmente non poteva mancare la liturgia offerta dal cerimoniere Pelu' con “Gioconda” e il tradizionale buon auspicio offerto con“Dacio drom”. “Eutopia” è a seguire e con “Cangaceiro”, altro punto fermo artistico, il concerto si chiude.
”Ci vediamo alla prossima”. I Litfiba salutano e Piero scende in platea a ricevere gli abbracci del suo pubblico.