Sabato 23 novembre, alle ore 17, presso il Teatro Comunale “Maria Carta” di Pula, si terrà il convegno dal titolo “Sant’Efisio tra devozione e turismo. Storia e narrazioni, musiche e suoni della Festa”, durante il quale verrà presentato il progetto dedicato alla promozione della “Festa identitaria di Sant’Efisio Pula”.

L’evento rappresenta il primo passo di un percorso articolato, pensato per promuovere la Festa di Sant’Efisio e il Cammino a essa dedicato, non solo come espressione religiosa e culturale, ma anche come elemento attrattivo per il turismo culturale e religioso, che possa incentivare il soggiorno a Pula, non solo durante i mesi estivi.

Nel corso del convegno interverranno esperti del settore: Marco Lutzu, etnomusicologo Università degli Studi di Cagliari, Roberto Milleddu, etnomusicologo Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, Giommaria Carboni, Storico Università degli Studi di Cagliari, Paolo Matta, giornalista e scrittore, Andrea Boi, presidente della Fondazione “Pula Cultura Diffusa”. La moderazione sarà affidata a Ottavio Nieddu, direttore organizzativo del progetto, che ha sottolineato come il convegno sia “un’occasione preziosa per riflettere su alcuni aspetti delle celebrazioni efisiane”.

Il Cammino di Sant’Efisio a Pula: un’esperienza unica

La Festa di Sant’Efisio è molto più di un evento religioso: è un momento che unisce la comunità di Pula e diventa un simbolo identitario per tutta la Sardegna. Come sottolinea il sindaco, Walter Cabasino, “Sono momenti di raccoglimento, di preghiera e di condivisione di un sentire comune, dove i cittadini si sentono e fanno comunità”. La tradizione secolare della Festa, che affonda le sue radici nel 1657, rappresenta un momento di comunione e celebrazione che coinvolge l’intero territorio.

Un’attrazione per il turismo culturale e religioso

Con questo nuovo progetto, finanziato grazie alla legge regionale L.R. 17 del 19 dicembre 2023, l’amministrazione comunale di Pula punta a valorizzare ulteriormente la ricorrenza attraverso una promozione che viaggia su un duplice binario: da una parte il sentimento identitario e dall’altra lo sviluppo di un turismo religioso che possa estendersi anche alla bassa stagione.

Tra gli elementi centrali del progetto figura il “Cammino di Sant’Efisio”, un percorso di fede e scoperta che collega Pula ai principali luoghi legati al culto del Santo. Questo itinerario rappresenta un’opportunità per far conoscere il territorio e le sue tradizioni, non solo ai fedeli ma anche ai viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche.

Manuela Serra, Assessora alla Cultura, ha evidenziato l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni attraverso iniziative culturali e musicali: “Tramandare queste tradizioni attraverso esperienze dirette e coinvolgenti è senza dubbio uno dei modi più efficaci per garantire che vengano preservate e apprezzate nel tempo”. L’assessora al turismo Donatella Fa, ha rimarcato l’obiettivo del progetto che vede come primo step il convegno di sabato 23 novembre: “Intendiamo promuovere non solo la Festa di maggio, ma anche tutti quegli aspetti e quegli eventi che la precedono, in modo da dare maggiore visibilità al nostro territorio, che vive Sant’Efisio tutto l’anno”.

Con i suoi riti suggestivi e il ricco patrimonio archeologico e culturale, tra cui spicca l’Area archeologica di Nora, la Festa di Sant’Efisio rappresenta un catalizzatore di interesse non solo per i cittadini di Pula, ma anche per i turisti che desiderano immergersi nelle tradizioni della Sardegna. Dal 1 al 4 maggio, i visitatori possono vivere l’esperienza unica di una celebrazione che intreccia folklore, fede e spettacolo. Come ha sottolineato Ottavio Nieddu, “I turisti diventano pellegrini in terra pulese, vivendo una festa identitaria con curiosità e stupore”.

Azioni promozionali e prospettive future

Per garantire la massima visibilità al progetto, l’Amministrazione comunale ha previsto una serie di iniziative promozionali, tra cui video documentari, servizi fotografici, interviste e dirette web. Parallelamente, si punta a creare pacchetti turistici dedicati, coinvolgendo gli operatori locali per offrire un’accoglienza di alta qualità. Il sito web www.festasantefispula.it sarà un punto di riferimento interattivo per pellegrini e turisti, consentendo loro di partecipare attivamente al progetto.

La Festa di Sant’Efisio a Pula non è solo una tradizione, ma un ponte tra passato e futuro, capace di unire generazioni e culture. Il progetto che verrà lanciato con il convegno di sabato 23 rappresenta un’opportunità unica per consolidare l’identità del territorio e promuovere un turismo sostenibile e di qualità. In attesa della grande festa di maggio, Pula si prepara a mostrare al mondo il suo patrimonio culturale e religioso, con la speranza di accogliere sempre più visitatori attratti dalla sua autenticità.

Area archeologica di Nora