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Dopo un triennio ricco di iniziative, l’evento “A sa Biddobranesa” giunge al suo ultimo atto, venerdì 20 dicembre. Si chiude un ciclo iniziato grazie concessione dei contributi per l'organizzazione di manifestazioni rientranti nel “Cartellone delle manifestazioni del turismo esperienziale”, previste dal bando della legge n.7 della Regione Sardegna.
Storia, musica, tradizioni e scoperte: Villaurbana raccontata attraverso i suoi protagonisti. Sabato 14 e domenica 15 dicembre è stato il turno dei gruppi folk e delle danze tradizionali, del convegno “Pane e impresa a Villaurbana” e del concorso di poesia. Venerdì il grande finale all’insegna dell’intrattenimento musicale.
Il programma di “A sa Biddobranesa”, venerdì 20 dicembre
Ore 16: presso la sede del Gruppo minifolk Biddobrana, in via De Gasperi 12, il Laboratorio di canto femminile diretto dal Maestro Michele Turnu.
Ore 20: presso la Chiesa parrocchiale Santa Margherita V.M. si svolgerà la Rassegna corale. In scena il Coro Bachis Sulis di Aritzo, il Coro Bonucaminu di Ardauli e Su cuntratu seneghesu di Antoni Maria Cubadda.
La diretta dell’evento verrà trasmessa in streaming sui canali di Sardegna Live. Presenterà la serata Roberto Tangianu.
Con questo ultimo appuntamento, l'associazione organizzatrice Biddrobrana conferma il suo impegno e la dedizione che negli anni ha permesso di portare avanti un difficile progetto di promozione del territorio. Un compito arduo in tempi di trasformazioni radicali, che con la piaga della pandemia da Covid hanno dato impulso a quei processi di cambiamento che penalizzano sempre più le realtà medio-piccole.
Raccontare la propria storia assume dunque un valore ancora più importante: lo sforzo e l'impegno di uomini e associazioni, uniti nel comune sentimento di conservazione delle origini, rappresenta oggi una ricchezza importante per le comunità. In questa maniera le nostre bellezze sopravvivono al tempo: condivisione e racconto, coinvolgimento e passione sono la linfa vitale che nutrisce la voglia di portare avanti ciò che i nostri antenati hanno tramandato alle generazioni future.
Così Villaurbana, come tanti altri centri della Sardegna, si conferma coraggiosa protagonista di questa "missione" di restauro, che permette alla nostra Isola di conservare la propria identità, rendendola unica e riconoscibile, scrigno di storie e di leggende, usi e costumi unici al mondo, uomini e donne speciali che ne hanno determinato trasformazioni e vicende.