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E’ il grande giorno a Tonara, dove è tutto pronto per il doppio appuntamento con la 26^ Rassegna di Canti e Musiche Popolari e la 10^ Rassegna Internazionale di Cori, organizzato dal Coro Polifonico Femminile “Tonara” (associato a Federcori Sardegna) con il patrocinio del Comune, grazie al sostegno della Legge regionale 7 e con la partecipazione finanziaria del Bim Taloro, della Pro loco di Tonara e della Fondazione Sardegna.
Sabato 9 e domenica 10 novembre: due intense giornate che vedranno protagonisti, cori, artisti e gruppi isolani, oltre ai poeti in competizione per il Concorso letterario in Lingua sarda. Un’occasione per approfondire la cultura della Sardegna, in tutte le sue sfaccettature, e quella tonarese in un evento interamente dedicato al grande poeta Peppino Mereu. A lui si sono ispirate, e continuano a farlo, generazioni di poeti e scrittori, che tramite la propria penna vogliono raccontare l'Isola condividendo emozioni ed esperienze.
“Questo concorso, che si svolge ormai da anni, nel corso del tempo si è affermato come uno dei premi di poesia sarda più prestigiosi. Ogni anno si registra una partecipazione molto rilevante di poeti provenienti da tutta la Sardegna, visto che il concorso accetta tutte le varianti linguistiche”, spiega il presidente della giuria, Gianfranco Tore. Uno sguardo attento anche alle nuove generazioni: “Per incoraggiare la diffusione della lingua sarda nelle scuole abbiamo introdotto una iniziativa che ogni anno premia delle classi che presentano poesie o racconti. L’anno scorso abbiamo inoltre introdotto un premio speciale per la ‘poesia cantata’, con l’accompagnamento di strumenti musicali”.
A dimostrazione del forte interesse che il concorso tonarese suscita fra gli appassionati il consistente numero di partecipazioni: “Ogni anno più o meno 130-140 componimenti fra poesie libere e in rima, i poeti ci tengono tanto a partecipare e soprattutto si divertono tanto nello scrivere e nell’essere apprezzati”. Quali i parametri da rispettare? “Nella poesia rimata sono quelli tecnico-scientifici: il rispetto nella rima e quello del modello metrico che hanno scelto. Spesso (in giuria, ndr) ci sono discussioni sull’endecasillabo, se è completo oppure no, e qualcuno non viene premiato per qualche piccola carenza in questo senso. Nella poesia libera, invece, spesso gioca il sentimento e i valori che vengono espressi. I temi sono quelli scelti dai poeti: tematiche talvolta molto recenti, che riguardano episodi della vita di ogni giorno, oppure la nostalgia del passato, di una nostalgia sarda che fu”.
Come avviene la valutazione finale? “Si tratta di una valutazione alla ‘cieca’, noi non conosciamo i nomi dei partecipanti. Valutiamo i componimenti, prima singolarmente, poi ci riuniamo e iniziamo a ‘scremare’, poi ancora una riunione per una scrematura finale, infine le discussioni sulla classifica finale”, spiega infine l’esperto.