Fonni si prepara a vivere uno degli eventi più attesi dell’anno: il Carnevale tradizionale, un appuntamento che porta in scena maschere ancestrali, riti simbolici e un’atmosfera sospesa tra festa e mistero.

L'appuntamento è per martedì grasso, 4 marzo, quando alle ore 16:00 andrà in scena la sfilata delle maschere tradizionali, che partirà da Piazza Europa. Un momento suggestivo in cui il paese si trasformerà in un palcoscenico arcaico. Protagonisti Urthos e Buttudos e Sas Mascheras Limpias.

Alle 17:00, l’aria si riempirà del profumo delle zeppole, distribuite in Piazza Italia per un momento di convivialità e gusto che accompagna da sempre il Carnevale fonnese.

La serata proseguirà alle 19:00 con i balli in Piazza Italia, dove tradizione e festa si incontreranno per l’ultimo atto del Carnevale, prima che il silenzio cali sulle maschere e la quotidianità riprenda il suo corso.

Le maschere tradizionali: tra sacro, profano e mistero

Il Carnevale di Fonni affonda le sue radici in un passato lontano, in cui i riti legati alla natura e al ciclo della vita si mescolano con il simbolismo della lotta tra uomo e animale.

"S’urthu" è la figura più selvaggia e inquietante del Carnevale fonnese. Ricoperta di pelli di montone o caprone e con il volto annerito dal sughero carbonizzato. Rappresentano l’istinto primordiale che tenta di sfuggire alla cattura. Sono costantemente trattenuti da Sos Buttudos, i loro guardiani, che li tengono incatenati con pesanti catene di ferro e li spingono a inscenare un’eterna lotta contro il controllo umano. Il loro incedere per le strade è scandito da movimenti irruenti e improvvisi, con salti, tentativi di fuga e assalti simbolici alla folla.

In netto contrasto con questa energia selvaggia ci sono Sas Mascheras Limpias, figure eleganti e misteriose che incarnano la raffinatezza e il lato più enigmatico del Carnevale. Indossano il costume tradizionale femminile di Fonni, con gonne in orbace e panno rosso o velluto scuro, un velo sul volto e guanti a coprire le mani. La loro identità è segreta, e il loro ruolo è quello di ballare silenziosamente con chiunque le inviti, senza mai lasciarsi riconoscere.

Il Carnevale di Fonni non è solo un evento folkloristico, ma un’eredità culturale profonda, un legame con la storia e l’identità sarda che resiste nel tempo. Martedì Grasso sarà un’occasione unica per immergersi in queste atmosfere arcaiche, tra riti, suoni e colori che raccontano un passato ancora vivo.