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La città è invasa dai rifiuti, il “sacchetto selvaggio” si sa primeggia in ogni dove, proprio dove un tempo stazionavano cassonetti metallici dell’indifferenziata, ora prolificano le discariche.
Forse uno sfregio, forse un “no categorico” a chi non ha mai pagato la tassa sui rifiuti ed è tuttora evasore, forse anche un sistema che va di fatto totalmente migliorato, rivisto e potenziato: “La storia del servizio igiene del suolo è lunga – esordisce Fabrizio Marcello, attuale consigliere comunale del Pd - nel 2008 la giunta Floris affida l'incarico alla società Azuna per il bando Porta a Porta poi, contrasti interni, fermano tutto. Nel 2012 il presidente Cappellacci stabilisce che i comuni devono raggiungere il 65% entro il 31-12-2012. La Giunta Zedda – dice l’esponente di palazzo Bacaredda - inizia il lavoro e nel novembre 2016 aggiudica appalto da 236 milioni per 7 anni. 86.000 utenze con oltre 70.000 mastelli. Parte il porta a porta a Mulinu becciu, Quartiere del Sole, Pirri, il sistema si mette a regime. Poi? Dimissioni del sindaco Zedda e arrivo del commissario e partenza del porta a porta al centro della città, grande confusione”.
Secondo lei cosa sta succedendo? Fabrizio Marcello va dritto e sicuro: "Bisogna dire una cosa, il centro destra ha sempre osteggiato il porta a porta fino a votare contro alle delibere sugli ecocentri – sostiene - pensano ad un'altro sistema, hanno vinto con il 70% a Sant'Elia e le periferie? Il dato deve preoccupare, forse hanno proposto idee anche sui rifiuti un tantino diverse, io noto che li c'è da lavorare molto viste le difficoltà sociali ed economiche di una parte dei cittadini.
Cosa fare per far funzionare il sistema?
Io al loro posto – sottolinea Fabrizio Marcello - mi convincerei che essendo un sistema complesso va migliorato. In primis combattendo l’evasione Tari, che si aggira intorno a 10.000 utenze cioè quasi 25.000 persone, l'effetto sarebbe di riduzione della bolletta e l’aiuto nei casi di cittadini che non hanno i soldi per pagarla. Poi, stanziare 300 – 400mila euro per il progetto obiettivo "Cagliari fatti Bella" in collaborazione con la Polizia Municipale per un controllo del territorio. Non ultimo, aggiunge il consigliere del Pd - costruire gli Ecocentri e potenziarli e riprendere la campagna di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini ormai ferma da mesi. Fondamentale – conclude Fabrizio Marcello – avere più telecamere nei punti sensibili e premiare come già accade in altri piccoli e grandi centri dell’Isola qui quartieri e i cittadini che differenziano e fanno la differenza per davvero”.