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Un cavallo a Paulilatino, in provincia di Oristano, è risultato positivo al virus della febbre nel Nilo. "Il cavallo ha sviluppato una sintomatologia neurologica, ma ora è in fase di ripresa e guarigione. La situazione è sotto controllo", spiega Enrico Vacca, responsabile del settore della Sanità Animale della Asl 5 di Oristano.
Il primo caso di virus West Nile, nel 2023 su un animale era stato riscontrato a luglio proprio nell'Oristanese, su due cornacchie. Sempre a luglio erano risultati positivi alla Febbre del Nilo un gruppo di zanzare catturate da una trappola a Torregrande, mentre ad agosto un uomo di Siamanna di 72 anni è risultato positivo al virus e si trova ancora ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Sassari. Le sue condizioni sono invariate.
Lo scorso anno otto casi di contagio umano di West Nile nell'Oristanese, quattro dei quali sono persone poi decedute. "Ricordiamo ai proprietari di cavalli che esiste un vaccino per evitare che gli animali vengano contagiati dal virus della West Nile e che lo stesso virus non può essere trasmesso dal cavallo all'uomo, ma il contagio avviene solo attraverso il vettore delle zanzare", fa sapere la Asl 5 in una nota.