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Roma, 21 dic. (Adnkronos/Labitalia) - “Il Ddl Concorrenza licenziato il 19 dicembre in via definitiva dalla Camera consente la competitività dell’industria fieristica italiana a partecipazione pubblica e dell’intera filiera allestitiva e dei servizi ad essa collegata. Si tratta di un grande risultato frutto del confronto e della collaborazione sinergica tra Aefi, Asal Assoallestimenti di FederlegnoArredo e il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un win win che apre le porte a una nuova cooperazione tra le diverse anime che contribuiscono a definire il ruolo di pubblica utilità delle fiere nel nostro Paese, vero e proprio asset per la promozione e l’internazionalizzazione delle pmi”. Così Maurizio Danese, presidente dell’Associazione esposizioni e fiere italiane (Aefi) commenta il via libera dell’articolo 19 del Ddl Concorrenza contenente disposizioni relative alle partecipazioni in società del settore fieristico.
In sostanza, il nuovo testo che ha visto convogliare quartieri, organizzatori fieristici e allestitori supera la decisione del Consiglio di Stato del 9 febbraio 2023, consentendo anche alle fiere a partecipazione pubblica di svolgere direttamente e indirettamente attraverso proprie partecipate tutte le attività e i servizi connessi alla realizzazione delle manifestazioni, nel rispetto dei principi di concorrenza e apertura al mercato.
“Il sistema fieristico - commenta Sandro Stipa, presidente di Asal Assoallestimenti - per crescere ha bisogno che le parti, seppur distinte, collaborino e dialoghino nel rispetto reciproco . Abbiamo finalmente fissato un principio, adesso è importante che si lavori a una nuova organizzazione della filiera che permetta a ciascun operatore di essere competitivamente sul mercato così come il provvedimento impone e che proprio attraverso il confronto sarà possibile ottenere i benefici attesi dal ministero. FederlegnoArredo ha accettato la modifica del Testo unico in materia di società partecipate in quanto sottoposta alla stesura e pubblicazione di linee guida che fissino le modalità con cui il gestore del quartiere fieristico debba operare per garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie”.
Per la nuova vicepresidente di Aefi e dg di FederUnacoma-Eima, Simona Rapastella: “Fiere, organizzatori e allestitori hanno dimostrato un grande senso di responsabilità mettendo a fattor comune la crescita di un settore strategico per la promozione del made in Italy. Siamo convinti che, pur nel rispetto delle singole specificità, il futuro delle manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero dipenda sempre più dalla capacità di fare squadra grazie anche a una rappresentanza sui tavoli istituzionali per il raggiungimento degli obiettivi trasversali di tutte le categorie coinvolte”.
Secondo quanto stabilito nell’articolo 19, le parti dovranno entro i prossimi 120 giorni incontrarsi presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy per approntare le linee guida.