Bruxelles, 04 apr. - (Adnkronos) - Oggi è "un giorno storico", perché la Finlandia entra nella Nato come "trentunesimo membro", cosa che "renderà la Finlandia più sicura e la Nato più forte". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles a margine della Ministeriale Esteri, assicurando che "non ci saranno truppe Nato in Finlandia senza consenso di Helsinki. In molti Paesi conduciamo esercitazioni e abbiamo una presenza aerea, ma non abbiamo basi permanenti. Questo non è stato un problema finora nelle nostre discussioni".

Oggi è un "grande giorno" per la Finlandia, ma "speriamo che anche la Svezia diventi un membro a pieno titolo" della Nato, ha detto dal canto suo il ministro della Difesa finlandese Antti Kaikkonen.

"Il presidente Putin aveva come obiettivo dichiarato dell'invasione dell'Ucraina quello di ridurre la Nato, ma sta ottenendo esattamente l'opposto. La Finlandia oggi, e presto anche la Svezia, diventerà un membro a pieno titolo dell'alleanza", ha detto ancora Stoltenberg, ricordando che quello che manca è la "ratifica" dell'adesione da parte di tutti i Parlamenti dei Paesi alleati e sono fiducioso" che si compierà il processo. "Ho parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan recentemente - continua - e abbiamo concordato di far ripartire il meccanismo permanente degli incontri" tra Svezia e Turchia "per assicurare che venga ratificata" anche l'adesione di Stoccolma all'Alleanza, conclude.

RISPOSTA RUSSIA - Per il Cremlino l'ingresso della Finlandia nella Nato "aggraverà notevolmente la situazione" e Mosca sarà "costretta ad adottare contromisure tattiche e strategiche" di fronte a ciò che descrive come una "intrusione" dell'Alleanza Atlantica sulla sua sicurezza. "L'espansione della Nato è una violazione della nostra sicurezza e dei nostri interessi. Questo è il modo in cui lo percepiamo", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riportato dal quotidiano russo 'Izvestia'. "Questo ci costringe ad adottare contromisure tattiche e strategiche", ha detto.

Peskov ha sottolineato che Mosca analizzerà attentamente la situazione in Finlandia prima di adottare queste contromisure, anche se ha osservato che le relazioni bilaterali subiranno cambiamenti. "Ciò influisce sulla natura delle relazioni bilaterali con gli Stati che diventano nuovi membri dell'Alleanza", ha affermato.

La Nato "è una struttura ostile" alla Russia, ha detto. E ha proseguito: "La situazione in Ucraina è molto diversa da quella della Finlandia e non è possibile fare paragoni". Mosca, ha sostenuto, "non ha avuto dispute con la Finlandia" mentre nel caso dell'Ucraina "la situazione era assolutamente diversa e potenzialmente pericolosa", cosa che ha portato alla "necessità di un'operazione speciale per raggiungere gli obiettivi".