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"Dopo aver conquistato il pubblico col suo talento, Andrea Brambilla - commissario Zuzzurro in decine di sketches esilaranti - sta combattendo la battaglia più difficile di tutte: quella per la vita. Chi lo conosce sa che ha uno splendido carattere, molto reattivo: armi fondamentali, quando si ha a che fare con un nemico molto insidioso. Facciamo i migliori auguri a un'artista dotato di grande sensibilità e intelligenza. Ora, scopriamo che ha pure un enorme coraggio: continua ad andare in scena. Perché questa è la sua vita. Una vita spesa a portare avanti il più nobile degli intenti: regalare un sorriso a questa valle di lacrime che è il mondo"
DUE RAGAZZI IRRESISTIBILI: INTERVISTA A ZUZZURRO E GASPARE
Scritto da Francesco Mattana
L'intervista di Francesco Mattana ai mitici Zuzzurro e Gaspare tratta da www.sagoma.com
Dopo oltre trent'anni di successi, Zuzzurro e Gaspare avrebbero tanto di quel materiale da scriverci sopra una bella autobiografia. E il titolo potrebbe essere I ragazzi irresistibili. Come la celeberrima commedia di Neil Simon, autore a loro molto caro. Non sappiamo se in tanti anni di convivenza professionale abbiano mai avuto la tentazione di far scoppiare la coppia. Quel che è certo è che la tentazione, se mai c'è stata, è sparita: vedendoli recitare insieme, è difficile immaginare una coppia più affiatata di Andrea Brambilla e Nino Formicola (all'anagrafe li trovate con questi nomi). Fino al 21 maggio il teatro Manzoni a Milano ha in cartellone La Cena dei Cretini, un testo perfettamente intonato alle loro corde. Ogni sera cade giù il teatro dalle risate. E ogni sera è sold out. È una delle commedie più rappresentate al mondo, e la comicità semplice ma pungente del testo è un ottimo richiamo per il pubblico. Ma è sicuro che qui in Italia, senza la simpatia e la professionalità di Nino e Andrea, l'operazione non avrebbe riscosso lo stesso successo. Intervista di Francesco Mattana
Dopo 12 anni riportate in scena La Cena dei Cretini, un testo francese che ha avuto anche una fortunata versione cinematografica. Avete apportato delle modifiche rispetto alla vostra prima versione?
Il testo è sempre attuale, non c'era bisogno di grandi modifiche. Le modifiche riguardano l'allestimento, la regia che stavolta cura Andrea e il cast. Quel che conta davvero è che l'abbiamo ripreso con lo stesso identico successo di 12 anni fa. E il divertimento del pubblico teatrale è la più grande gratificazione che possano avere due artigiani della risata come noi.
Cominciamo dagli esordi. Il vostro scopritore è stato il grande Enzo Trapani?
Trapani e il programma-cult Non stop sono arrivati in seconda battuta. Il primo scopritore in assoluto è stato Bruno Voglino, che oggi a dire il vero è ricordato più come scopritore di Chiambretti: alcuni dirigenti non credevano in noi, ma Voglino l'ha avuta vinta, ed è stata la nostra fortuna. In realtà TV non ne abbiamo mica fatta tanta. È che abbiamo fatto TV di qualità che rimane nel tempo, e i nostri sketch sono rimasti ben impressi nella mente del pubblico.
Lo sketch del commissario e del suo assistente come è nato?
È nato ai tempi del Derby, un locale storico che ora non esiste più. Proponevamo una sorta di parodia di un giallo, dal titolo Mistero e Foglie di Spinaci. Da lì poi abbiamo spostato lo sketch in televisione. La famosa frase 'Ce l'ho qui la brioche' noi l'abbiamo pronunciata poche volt