La storia di Gian Paolo Mele si intreccia con il variegato e intenso mondo delle tradizioni che ha conosciuto in profondità, contribuendo a scrivere alcune delle pagine più significative della cultura popolare della Sardegna. La comunità di Aggius, storico centro della Gallura, ha voluto attribuire al commosso direttore del Coro di Nuoro il Premio “Matteo Peru”, giunto alla seconda edizione e promosso dall'omonima associazione culturale. Nel corso dell'evento, presentato da Giuliano Marongiu e animato da alcune delle espressioni più prestigiose dell'isola, tra le quali il Tenore di Bitti, Su Cuncordu Lussurzesu e il Coro Gabriel di Tempio Pausania, Gian Paolo Mele ha rievocato l'antica amicizia con Matteo Peru, cultore della voce e del canto aggese. «Sono commosso e lusingato di ricevere questo premio in una terra dove la cultura del canto è vissuta nel profondo dell'anima -racconta Mele-. Sono stato promotore a Nuoro dell'incoronazione di Matteo Peru a Maestro del Folclore. Ringrazio il Coro di Aggius che porta il suo nome, con loro ho condiviso esperienze indimenticabili in Egitto e in altre parti del mondo».
Le composizioni di Mele sono gemme del repertorio del Coro di Nuoro e inserti preziosi di canto interpretati dalla maggior parte dei cori polifonici sardi. “Sa crapola” e “Ninna nanna de Anton'Istene", proposta sul palco di Aggius, insieme a “No potho reposare”, sono alcuni dei passaggi letterari sui quali il maestro nuorese ha imbastito melodie e armonizzazioni. Nel 1962 ha dato vita alla famosa canzone “Adios Nugoro amada” riassemblando in altro ordine i versi del canonico Antonio Giuseppe Solinas. Gian Paolo Mele propone il canto a quattro voci con la ricostruzione di una vecchia melodia di Fonni.
Il Maestro ha dato alle stampe numerose pubblicazioni che spaziano dalla poesia al romanzo, con incursioni approfondite nell'analisi che documenta la ricerca e la divulgazione del patrimonio culturale sardo. Nel 2002 ha curato il volume “Dissertazioni sul canto popolare in Sardegna”. Tra i momenti significativi della sua carriera, Gian Paolo Mele ricorda la data del 19 ottobre 1985, quando con il Coro di Nuoro ha preso parte al concerto tenuto in onore del Santo Padre Giovanni Paolo II e in tempi più recenti l'esibizione a Montecitorio per il concerto della “Coralità della Montagna”.
Roberto Tangianu