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Sono celebri e fra gli sketch più riusciti quelli del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo sulla Sardegna. I tre, durante gli spettacoli, interpretano Nico e i suoi cognati sardi, che spiegano ironicamente al pubblico alcuni "fondamentali" sulla lingua sarda.
Un modo divertente di raccontare la lingua in tutte le sue sfaccettature e sonorità. Nel suo profilo TikTok Giovanni Storti si è esibito in una singolare presentazione delle sue bacche di mirto, sfoderando nuovamente il repertorio di battute dedicate alla Sardegna.
"Queste sono due piantine di mirto sardo, in lingua 'sa murta', ma perché femminile?", si domanda, e risponde spiegandone, a modo, suo l'origine: "Il mito racconta di questa fanciulla, Mirsina, che vinse ai giochi contro dei maschi forti. Allora uno, bastardo, la uccise e la dea Atena la trasformò in mirto: sa murta".
E spiega: "Questa bevanda viene fatta col filu 'e ferru, e viene un liquore che è un bijou. Noi diamo il nome a tutte le bacche: 'Saddinu, Maddaghella, Sassato, Tucupupunniru, Carrubu, Bunnicu, Mirto, Franco'". Poi si coccola le sue piantine proferendo ancora nomignoli fittizi, e specifica: "Questi non sono i cugini di Nico ma le mie bacche di mirto".