Da gennaio 2022 all’11 novembre 2023, giorno dell’omicidio, Filippo Turetta ha inviato a Giulia Cecchettin oltre 300 messaggi al giorno, per oltre 225mila messaggi complessivi.

Si tratta di un dato inquietante emerso dalle indagini sull’uccisione della 22enne di Vigonovo per mano dell’ex fidanzato, che rafforzerebbe l’accusa di stalking mossa contro di lui. Secondo il Corriere della Sera, le aggravanti contestate, tra cui lo stalking appunto e la premeditazione del delitto, potrebbero, se confermate, portare all’ergastolo del femminicida.

Dai messaggi che lui mandava a Giulia, soprattutto dopo la fine della relazione, emerge un comportamento ossessivo e oppressivo, oltre che manipolatorio, nei confronti della 22enne, che più volte gli aveva detto di farle paura con i suoi atteggiamenti maniacali di controllo.

Tra le ultime chat scambiate tra i due ex fidanzati, c’è quella in cui lui le dice di essere il suo migliore amico, le chiede insistentemente se stesse frequentando un altro ragazzo, le fa presente di non mangiare più e di soffrire a causa della fine del rapporto. Lei gli ha detto più volte di non farsi trovare nei posti in cui era presente e Turetta le ha risposto di sentirsi trattato come un criminale.

Pochi giorni dopo il tragico epilogo, alla fine di una giornata in cui Turetta aveva accompagnato Giulia a fare shopping per la laurea, e le ha scattato una serie di foto.