Taormina, 17 giu. (Adnkronos) - "Mi rifiuto di pensare che un pm, se non riesce a contestare un reato, ne cerchi un altro. Il pm deve guardare i fatti. E se quel fatto si inserisce nella struttura tipicizzata del reato dell'abuso di ufficio, e oggi è abrogato, è inutile che lo inserisce nella struttura tipica del reato di corruzione che è completamente diversa. Se cosi accadesse significherebbe che quel pm non sta guardando al reato ma al reo, cioè la persona che vuole colpire e magari è un politico". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio replica a distanza. a Taobuk di Taormina, alle critiche dell'avvocato Franco Coppi secondo cui abrogando l'abuso d'ufficio i pm procederanno per corruzione.