Una festa della mamma ‘diversa’, non le solite sdolcinate frasi per ricordare e festeggiare le mamme del mondo, ma per ricordare soprattutto che oggi più che mai si deve combattere anche per un’inerzia che fa a pugni con chi deve curarsi, con chi sta allettato da anni e deve dannarsi per avere ciò che spetta a chi è malato.

“Non potevo non accogliere l’appello di una mamma che da tempo assiste sua figlia con amore e dedizione. Giusy Ferru, 37 anni, da 15 anni combatte contro la sclerosi, ma da due mesi, immobile nel suo letto – denuncia Michele Cossa - aspetta il cambio della cannula per la tracheotomia. Conosco bene questa famiglia e la battaglia che combatte quotidianamente. Non posso sopportare che la negligenza e l’insensibilità del servizio sanitario abbiano il sopravvento sulla voglia di vivere di questa ragazza. Giusy non può correre il rischio di contrarre delle brutte infezioni. Oggi è la festa della mamma: raccogliamo l’appello di questa mamma. Io l’ho già fatto presentando una interrogazione urgente per chiedere al nuovo assessore alla sanità di attivarsi immediatamente per risolvere le criticità legate ai ritardi nell’approvvigionamento di presidi come quelli che servono a Giusy, indispensabili per la sopravvivenza”.