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Che sia piazza San Giovanni in Roma o un teatro, Daniele Silvestri si fa voler bene. Canta, balla e scherza con una semplicità tale da rendere minima la distanza fra il palco e la gente.
"Siamo tutti funamboli". Cosi l'artista, in una intervista rilasciata ad un quotidiano italiano spiega il titolo del suo ultimo album “Acrobati”. Le tappe del suo ultimo tour registrano il tutto esaurito e la serata di Cagliari conferma il particolare feeling instaurato coi suoi fan, un affetto ricambiato con un concerto della durata di tre ore grazie al supporto di sette ottimi musicisti.
Attingendo dal suo ampio repertorio, costruito dal 1994 col suo omonimo album, il cantante miscela vecchio e nuovo con estrema abilità alternandosi al pianoforte o alla chitarra. Se i nuovi brani come “La verità”, “La mia casa” e “La mia routine” aprono l'esibizione, “ Adelante”, stacca il pubblico dalle comode sedie della platea e della galleria.
Le stesse emozioni vissute con le hit che hanno reso celebre il ragazzo col codino.
Ecco dunque “L'appello”, “Salirò”, Monetine”, “Aria” e “Il mio nemico” e con un particolare importante: “L'autostrada” e “Occhi di orientale” sono state scelte dai suoi fan sul web.
E non solo. Con “Testardo”, l'artista conduce i suoi fan a cantare con lui un inno alla romanità mentre con “La guerra del sale” e “Sornione" dimostra quanto artisticamente valide siano le collaborazioni con Capareza e Nicolò Fabi, fra l'altro presente sul palco.
Per chi non c'era, l'appuntamento è per questa sera a Sassari. Ore 21 Teatro comunale.