Grande performance, domenica scorsa, di Inoria Bande a Campello sul Clitunno, una ridente località a pochi minuti da Assisi, Spoleto e Perugia, immersa in quel verde caratteristico dell’Umbria che con le sue sorgenti e le sue valli boschive inebria e stimola l’incanto e la poesia.

A testimoniarlo, sin dall’antichità,  sono personaggi celebri, da Plinio il Giovane a Virgilio, per arrivare a Giosuè Carducci, che dedicò una bellissima ode alle fonti del Clitunno.

Ebbene, Inoria, con il suo organetto che lei sa rendere magico e sublime attraverso suoni e ritmi che coinvolgono e divertono, ha conquistato un pubblico sorpreso e attento che ha accompagnato con applausi frequenti le varie esecuzioni dell’inimitabile artista sassarese.

Gli apprezzamenti e le manifestazioni di affetto della gente umbra, unitamente a tanti sardi che nella stessa Regione hanno trovato lavoro e ospitalità, si sono poi conclusi con un travolgente ballu lestru, animato dai ritmi incalzanti delle launeddas di Dante Tangianu, che ha visto scendere in pista una buona parte dei presenti, che nulla hanno potuto di fronte all’irresistibile invito di Inoria di ballare insieme a lei.

Ai margini dell’affollatissima piazza Ranieri Campello (Medaglia d’argento al valor militare ed ex sindaco di Campello sul Clitunno),  antistante al Santuario della Madonna della Bianca, su cui si riversa l’incantevole verde delle colline che sembra stringere in un’espressione di perenne affetto tutto l’abitato di Campello, anche la Sardegna dei prodotti tipici ha portato i suoi messaggi.

I formaggi e i salumi di Buddusò, con l’azienda agricola “Deiana” che ha esposto anche i prodotti per “Campagna Amica” Coldiretti di Sassari,  e i vini della cantina “Gostolai” di Oliena -  presenti nella mattinata e nel pomeriggio, così come le launeddas e l’organetto, presso il parco della vicina frazione di Pissignano, dove a sede ogni mese anche Mercatino, oltre trecentocinquanta espositori,  dell’antiquariato e del collezionismo - hanno completato il quadro di un’iniziativa denominata “Culture a Confronto”, in cui sono emersi spaccati di cultura e tradizioni di due Regioni così diverse e così unite.

“Per noi oggi è stato un gran giorno”, ha detto il sindaco di Campello, Domizio Natali, "un’occasione preziosa per sapere di più della Sardegna, una Regione che prossimamente visiteremo, io e i miei concittadini, per ammirarne dal vivo le sue bellezze”.