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E' iniziata pochi minuti fa, a porte chiuse, la deposizione di una delle due presunte vittime della violenza di gruppo che sarebbe avvenuto in Costa Smeralda nel luglio del 2019, nel processo a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici genovesi, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. La ragazza, secondo l'accusa, mentre dormiva sarebbe stata fotografata con pose oscene dei giovani. Anche se loro, nel corso degli interrogatori, davanti ai pm avevano parlato di "uno scherzo" e "un gioco".
Così giustificarono i video e le fotografie oscene scattate accanto alla ragazza addormentata. "Una stupidata che non rifarei, anche se voglio ribadire che è stata una cosa goliardica, a mo' di scherzo", aveva detto il figlio del fondatore del M5S, mentre i suoi amici avevano definito quegli scatti "un brutto scherzo" privo di "alcun intento particolare di natura sessuale, era soltanto un gioco" e "un atto stupido, fatto solo per gioco senza mai toccare la ragazza e senza mai avvicinarci a lei".
Giustificazioni che furono fornite al procuratore Gregorio Capasso e alla sostituta Laura Bassani, quest'ultima nel frattempo trasferita a Sassari, in un interrogatorio sostenuto nell'aprile 2021. L'episodio non è contestato al quarto ragazzo della compagnia — Francesco Corsiglia — che, stando alle versioni di tutti, stava dormendo. A lui e a tutti gli altri, invece, è contestato il fatto più grave, cioè la violenza sessuale raccontata dall'altra ragazza ospite nella loro casa in Sardegna quel 17 luglio 2019.
La ragazza che sarà ascoltata oggi è rappresentata dall'avvocato Vinicio Nardo, mentre la ragazza italo-norvegese è rappresentata dall'avvocata Giulia Bongiorno. La legale oggi sarà in aula.