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Una vittoria netta e un risultato meritato. I Tazenda stravincono il concorso indetto da Sardegna Live per eleggere “IL SARDO DELL’ANNO 2014”.
IL PROGETTO FORTE. Dopo il successo dell’edizione 2013, che aveva visto la vittoria del capitano del Cagliari Daniele Conti, la nostra redazione ha riproposto il concorso ai lettori anche per l’anno appena passato e il Premio Sardegna Live “Il Sardo dell’anno” si è confermato il nostro progetto forte. I dieci personaggi selezionati e candidati al concorso sono il simbolo della Sardegna che ci piace, personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport ma anche gente comune, sardi di nascita o di adozione che nel 2014 hanno lasciato un segno positivo distinguendosi e dando lustro in qualche modo all’isola.
Certo, tanti altri, uomini e donne, sarebbero potuti essere inclusi nella rosa dei candidati e ci scusiamo con quanti avrebbero meritato una nomina ma per questioni di praticità, già l’anno scorso, ci eravamo posti un limite di dieci candidature tra le quali abbiamo voluto selezionare nomi che rappresentassero un po’ tutti i settori e fossero l’immagine dei più bei valori implicati nell’essere sardi.
I RISULTATI. I Tazenda, col 37% delle preferenze, si sono imposti sugli altri protagonisti del 2014 isolano superando talvolta la soglia del 40%. Numeri altissimi che danno il senso di quanto la band, dopo oltre 25 anni di attività, sia amata dal popolo sardo e non solo. Gli altri candidati, tutti, hanno vinto la loro battaglia già prima d’oggi scrivendo ognuno la propria grande storia personale e regalando sorrisi a tanti. Le vicende di eroi come l’infaticabile Ivano Argiolas (16%) e gli angeli del fango Giuseppe Fronteddu e Giambattista Fele (11%), la creatività e il coraggio di sognare di Elisa Mocci (1%), la grinta di Fabio Aru (14%), il fascino e la classe di Francesca Rossi (3%), la suggestione regalata dai Tenores Remunnu ‘e Locu di Bitti (9%), la favola di Salvatore Sirigu (2%), il mito di Gigi Riva (4%) e le meraviglie compiute da Stefano Sardara (4%) sono l’icona della Sardegna che amiamo e vogliamo vivere sempre di più.
I VINCITORI. Il feeling della band con la gente sarda nasce subito, nel 1988, con l’uscita dell’album Tazenda che offre al pubblico la voce gentile di Andrea Parodi affiancata dai musicisti Gigi Camedda e Gino Marielli e uno dei brani più celebri incisi dalla band: Carrasecare. La partecipazione al Festival di San Remo del 1991 con Spunta la luna dal monte prodotta assieme al grande Pierangelo Bertoli li lancia sul piano nazionale. Nello stesso anno arriva l’album Murales (con la canzone Mamojada) che vince il Cantagiro. Le porte dell’Ariston si aprono per i Tazenda anche nel 1992 quando eseguono Pitzinnos in sa gherra, scritta assieme a Fabrizio De André. Nel ’97 Parodi lascia il gruppo. Camedda e Marielli continuano a lavorare assieme fino al rientro del vecchio compagno nel 2006. La scomparsa di Andrea Parodi, pochi mesi dopo, lascia un vuoto pesante ma una grande voglia di ripartire. Lo stesso anno entra in gruppo Beppe Dettori col quale i Tazenda producono l’album Vida che contiene Domo mia cantata con Eros Ramazzotti. Nel 2008 esce Madre Terra. Dopo altri quattro anni di collaborazioni e successi Beppe Dettori saluta il gruppo nel 2012, sostituito alla voce da Nicola Nite. Negli ultimi due anni, particolare importanza ricoprono le prestigiose collaborazioni con Mogol e i Modà. Questi ultimi, nel 2014, coinvolgono i Tazenda nell’incisione del brano Cuore e vento, una dichiarazione d’amore per la Sardegna dal testo alternato in italiano e in sardo il cui video ufficiale è girato in parte sulle spiagge di Villasimius. L’ennesima vetrina offerta dalla band alle ricchezze e alle tradizioni dell’isola di cui da sempre si è fatta portavoce.
GRAZIE. Il nostro grazie va a tutti i candidati per la disponibilità dimostrata in questo mese di concorso e, naturalmente, a quanti hanno sost