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“Quando i monaci contemplativi si ritiravano ne silenzio del loro monastero per meditare, tanti bei pensieri spirituali passavano per la loro mente e allo stesso tempo sentivano un grande desiderio di trasmettere agli altri tutte queste belle cose. Anche se il paragono non mi si addice, anche a me, ripensando al tempo che ho passato in Brasile, vengono alla mente tanti episodi straordinari, alcuni mi invitano a ringraziare il Signore per lo scampato pericolo, altri, la maggior parte, mi spingono a dar gloria a Dio, per le meraviglie operate da Lui in mezzo al popolo che ho servito con allegria. Allo stesso tempo, anch’io sento un gran desiderio di condividere con gli altri tanta felicità che riempie il mio cuore”.
Sono le parole di Padre Carmine Cabiddu per introdurre il suo libro “Racconti missionari” (edito dalle Grafiche Peana di Alghero) in cui racconta la sua storia in Brasile. Nato a Lanusei nel 1940, Padre Carmine ha completato i suoi studi prima a Lucca e poi all’Università del Laterano a Roma con corsi di Psicopatologia e Architettura Sacra. Nel 1960 è entrato nella Congregazione Passionista 1970 è stato ordinato sacerdote da Papa Paolo VI.
La partenza per l’America Latina è dell’anno dopo. In Brasile, oltre al suo lavoro di missionario, ha costruito una decina di scuole e ben 18 chiese. Lì è diventato giornalista, fondando fra le altre cose, il club di astronomi dilettanti “Andromeda”, il giornale “O mundo melhor” di cui è stato redattore per diversi anni. E’ membro dell’organizzazione “Mensa International” e del Brasile è cittadino onorario.
Il suo ritorno in Italia e in Sardegna è del 2000, Ora è residente ad Alghero. Il messaggio che vuol far trapelare con il suo libro è quello di non far andare perduti i tanti fatti straordinari che son successi in quei trent’anni in quel lontano Paese. “E anche per far vedere che noi sardi – aggiunge con orgoglio – anche all’estero ci diamo da fare con coraggio e altruismo”.
“Racconti missionari” stampato inizialmente in 11mila copie, è andato esaurito. E’ in preparazione un’altra ristampa. Così presenta l’opera Padre Adolfo Lippi, Superiore Provinciale dei Passionisti: “Avventure e disavventure di un missionario: questo potrebbe essere il titolo di questi racconti, scritti in uno stile semplice e disadorno, ma non privo di humor, da Padre Carmine Cabiddu, un passionista della Sardegna, che ha passato nel nord-est del Brasile quasi trent’anni.
Le avventure sono soprattutto quelle spirituali, costruzioni di chiese, conversioni, guarigioni di malati, amministrazione di sacramenti. Le disavventure: il “naufragio dell’automobile”, il crollo di una chiesa in costruzione, pranzi a base di selvaggina, autisti alcolizzati, santi leggendari. Su tutti i racconti aleggia uno spirito particolare che è lo zelo del missionario, zelo per l’evangelizzazione, zelo per la pacificazione dei conflitti, zelo per la carità”.