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Ignazio Giambroni, 54 anni, cagliaritano, insieme a sua moglie Giuseppina: da un anno abitano in una “abitazione di fortuna”, ovvero all’interno di una roulotte riadattata a ‘dovere’ per ripararsi dalle intemperie.
La loro vita è segnata da alcuni episodi di cronaca giudiziaria che vogliono dimenticare e lasciarsi al spalle: “Con la giustizia – ammette il disoccupato – ho detto basta, ho fatto errori e ne sono pienamente responsabile, sto pagando per questo e voglio stare ‘pulito’ e lontano dai guai”.
Nei giorni scorsi, (su interessamento della presidente della croce Rossa Italiana di viale Merello, Fernanda Loche), i volontari hanno portato loro alcune coperte e piumone per affrontare le nottate gelide.
Lui, Ignazio, da raccontare ne ha tanto, ha vissuto si può dire in mezzo alla strada e ora, con qualche guaio alle spalle con la giustizia in via di risoluzione, non si da per vinto: “Le assistenti sociali del Comune di Cagliari – dice l’uomo – si stanno adoperando per trovarci una sistemazione vera, c’è un contributo economico che, da parte dell’assessorato competente, ci darebbe modo di affrontare un affitto, ma il paradosso è che nessuno è disposto a concederci un tetto come si deve. Non chiedo miracoli o altro – aggiunge Ignazio – grazie alla Caritas e a don Marco Lai potrò scontare la pena detentiva al centro di viale Fra Ignazio da Laconi e rendermi utile alla società, ringrazio per ora anche la Croce Rossa Italiana, i volontari e la presidente Fernanda Loche che ci hanno aiutato portandoci coperte e piumone. Il mio sogno nel cassetto? Per Natale non dover patire il freddo in questo posto – conclude – chi può in qualche modo darci una mano d’aiuto mi contatti al 3272209813, non chiediamo elemosina o altro ma una mano sulla coscienza da chi gradisce è ben accetta”.
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