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Anche la comunità parrocchiale di San Pietro ad Assemini, ha scritto la sua “Bella Storia” attraverso un’originale “E… state in Oratorio”. Dal 17 giugno al 19 luglio scorso con la festa conclusiva, un mese intenso di attività attraverso diciotto laboratori che hanno interessato e coinvolto diversi tra bimbi e ragazzi e adulti ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
L’oratorio, che per il secondo anno consecutivo, con l’apertura infrasettimanale, ha lavorato durante tutto l’anno pastorale, nella sua veste estiva ha allargato la proposta coprendo anche il resto della settimana.
Infatti, ogni martedì gli animatori, con particolare riferimento ai ragazzi, si sono incontrati per un momento di formazione che ha approfondito la figura biblica del profeta Geremia, identificata come icona e punto di riferimento per questa estate. Alcuni tra loro, avranno poi modo di partecipare al campo scuola parrocchiale, fondamentale nel percorso di formazione pensato e previsto per tutto l’anno,organizzato a Cuglieri per la fine di luglio, ospiti del Centro Spiritualità Giovani dei Padri Concezionisti.
I primi tre giovedì di luglio sono state poi proposte tre serate rivolte a tutti in un clima sereno e familiare, secondo la formula “ognuno porta qualcosa” da condividere con gli altri, con frutta e bibite offerte dall’Oratorio. Per le cene in oratorio, un particolare invito è stato rivolto perché si portasse da casa piatto, bicchiere e posate biocompatibili. L’ultima di queste, che ha visto l’organizzazione di una simpatica “Cena con delitto”, è stata inoltre l’occasione per sostenere la Caritas parrocchiale in frontiera durante tutto l’anno.
Ogni sabato, fino al 20 luglio, la celebrazione Eucaristica all’aperto, animata da un gruppo di giovani animatori che di settimana in settimana riconduceva e riportava al senso e al fine per cui un oratorio esiste: celebrare la vita nei suoi molteplici e svariati aspetti.
Decisivo e determinante, lo sguardo e l’apertura al territorio, che ha visto la collaborazione con l’Associazione Diabete Zero Onlus, punto di riferimento in Sardegna per tutti coloro – cittadini, istituzioni, ricercatori – che sono impegnati a combattere il diabete e ad assistere i diabetici con le loro famiglie.
L’associazione,finanziando oltre la metà delle maglie che gli animatori hanno indossato durante tutto il tempo del Grest, ha proposto un incontro di educazione alimentare che illustrasse tra l’altro, le sue principali aree di intervento. Tra queste, l’attività informativa, diagnosi precoce, ricerca, prevenzione, supporto psicologico e assistenza.
La società sportiva Gioventù Assemini, affiliata all’Oratorio, da sempre impegnata nella promozione di tornei e trofei di solidarietà, ha reso più bella e accattivante la proposta di quest’anno. Dunque, un oratorio sensibile ai temi della sicurezza, del soccorso e dell’aiuto alla persona grazie alla Confraternita di Misericordia che, come gruppo parrocchiale, oltre ad aver gestito un laboratorio, ha donato alla comunità un defibrillatore semi automatico. Questa estiva, un’esperienza, che in conclusione, ha visto integrate gioco, preghiera, catechesi e attività pratica; quattro grandi esperienze portanti nella vita di un oratorio.