Le elezioni amministrative del 31 maggio sono alle porte. Tanti i Comuni chiamati al voto in Sardegna, a pochi giorni dall'appuntamento elettorale abbiamo sentito i candidati sindaci per il Comune di Pattada. Il sindaco uscente Mario Deiosso con la lista "Pattada Democratica" e lo sfidante Angelo Sini con la lista "Pro sa idda" sono in corsa per guidare nei prossimi cinque anni un paese di 3155 abitanti nel cuore del Monteacuto. Centro a base economica agro-pastorale, caratterizzato dalla presenza di importanti botteghe artigiane (celebre la produzione del coltello) e di una discreta imprenditoria. E' il paese più alto della provincia di Sassari, sorge all'ombra del Monte Lerno a pochi chilometri da Ozieri, al confine tra Logudoro e Barbagia.

 

Si presenti.

Deiosso: Mi chiamo Mario Deiosso, sono il sindaco del Comune di Pattada. Sono trascorsi cinque anni da quando abbiamo vinto le elezioni con una coalizione di centro-sinistra nella quale, oltre ai consiglieri del PD che erano in maggioranza, erano presenti consiglieri dei diversi schieramenti come UDC e Rifondazione Comunista, una coalizione aperta ma con una forte connotazione democratica.

Sini: Mi chiamo Angelo Sini, ho 46 anni, sono un agronomo libero professionista, mi occupo prevalentemente di salvaguardia dei boschi e miglioramenti fondiari, sono iscritto al PDCI e attualmente ricopro il ruolo di Consigliere di maggioranza nella Provincia di Sassari.

 

Per quale motivo ha deciso di scendere in campo in occasione delle amministrative del 31 maggio e cosa pensa di poter dare al suo paese? Come se la immagina Pattada nel 2020?

Deiosso: E’ nella logica che un sindaco chieda la conferma della sua candidatura. E’ la giusta conclusione del lavoro svolto, la soddisfazione di vedere concludersi o evolversi progetti avviati, la conferma di scelte spesso difficili o impopolari, o la valutazione a volte mutata da diverse prospettive e da una maggiore esperienza maturata in cinque anni di attività.

Sini: Il motivo per cui ho deciso di scendere in campo è l'attaccamento al mio paese. Sono sempre stato legato a Pattada e vivo con molta sofferenza il fatto che intere generazioni di miei paesani ormai debbano abbandonare casa ed affetti per cercare un lavoro fuori. Il nostro centro sta via via spopolandosi. Le cause, ovviamente, non sono da imputare all'amministrazione comunale, ma vedere i nostri paesi spegnersi in questo modo ha sicuramente pesato sulla mia scelta. Cosa penso di poter dare al mio paese? Bella domanda! Sicuramente il mio impegno e la voglia di fare della lista “Pro sa idda”, un gruppo di persone che si è voluta mettere in gioco in questa avventura, gruppo di cui vado veramente orgoglioso e che sicuramente, se eletta, saprà operare. Spero che Pattada nel 2020 sia più bella e vivibile di oggi. Questo, come detto in precedenza, non dipende solo da noi, ma da mille altri fattori: speriamo che ad allora la crisi economica che attanaglia l'Italia sia terminata, speriamo che la Regione Sardegna sia riuscita ad elaborare una strategia per gli Enti Locali che favorisca lo sviluppo e la crescita delle zone interne, speriamo che una gestione oculata dei fondi europei accresca le condizioni di benessere delle zone rurali. Come si vede molto dipende da fattori esterni, il nostro compito deve essere quello di sfruttare al meglio tutte le occasioni che ci saranno offerte, per permettere uno sviluppo duraturo del nostro centro.

 

Quanto le sarà utile la sua precedente esperienza politica qualora venisse scelto come sindaco dagli elettori?

Deiosso: Qualora venissi scelto la precedente esperienza è molto importante soprattutto per quanto riguarda il funzionamento della macchina