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Lo piega, lo scuote, lo sbatte, lo accarezza, lo lusinga. Proprio come se avesse un corpo e un’anima. Eppure è con il ferro che gioca e si diverte Giovanni Paddeu, è dal ferro che prendono forma le sue figure parlanti, persino melodiche, e sempre in movimento. Opere leggerissime e addirittura morbide, paradossalmente fragili nonostante la materia prima...
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