Guardando verso l'alto del promontorio mentre si percorrono poco meno di 4 chilometri dalla casermetta di Sa Pira (a valle) fino a Bruncu Mogumu, dove c’è un panorama mozzafiato, quel rudere totalmente distrutto dalle maledette "fiamme assassine", appare come un pugno in un occhio.  

La storia del ristorante la Baita purtroppo si infrange nel 1997, anno in cui uno spaventoso incendio distrusse tutto ciò che di bello c’era fino ad allora: fiore all’occhiello della zona, con migliaia di visitatori, turisti e cittadini che si recavano in quel bellissimo posto come svago diurno e notturno, oggi è una cattedrale nel deserto.  

Le immagini che vedete rappresentano l’attuale stato dei luoghi, sebbene a Sinnai già da diversi anni e anche ad opera della stessa Amministrazione Comunale, c’è tutto l’interesse per recuperare, di concerto con la Regione, quell’area che tra l’altro è interessata dalla presenza di un patrimonio culturale di inestimabile pregio: un’area archeologica che ancora stenta a decollare. 

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