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Il 2024 è arrivato e sarà un anno bisestile . Questo significa che ci sarà un giorno in più, perché il mese di febbraio avrà 29 giorni anziché 28 .
Ogni quattro anni infatti, sul calendario spunta un giorno in più alla fine del mese più breve. Il 29 febbraio, e l'anno bisestile in generale, ammaliano e spaventano da sempre, ma soprattutto in un periodo storico come il nostro, caratterizzato da pandemie, crisi energetiche, disastri ambientali e guerre.
Ma perché esiste l'anno bisestile? E soprattutto, perché si dice che porti sfortuna?
Un anno bisestile conta la presenza appunto di un giorno in più. Il 2024 avrà 366 giorni anziché 365, 24 ore aggiuntive che vivremo il 29esimo giorno del mese di febbraio.
L'anno bisestile nasce come adattamento del calendario gregoriano , al fine di correggere lo slittamento stagionale e riportare in pari il sistema temporale adottato con il moto di rotazione della Terra sul proprio asse, perché il Pianeta impiega 365,24219 giorni a completare un'orbita intorno al Sole, che vengono arrotondati nel calendario gregoriano a 365.
L'origine di questo calcolo risale a Giulio Cesare nel 46 avanti Cristo , quando il calendario giuliano portò la durata dell'anno da 355 a 365 giorni e introdusse il 29 febbraio. Ma solo nel Medioevo si decise di fissare il giorno aggiuntivo ogni quattro anni, dopo che Papa Gregorio XIII notò lo scarto di pochi minuti e nel 1582 con una riforma passò dal 4 ottobre direttamente al 15 ottobre e aggiungendo un nuovo anno bisestile all'inizio di ogni secolo divisibile per 400.
“Anno bisesto, anno funesto” . Ma l'anno bisestile porta davvero sfortuna ? Ebbene sì, almeno secondo la cultura popolare. Gli anni bisestili sono considerati sfortunati già dai tempi degli antichi romani, quando febbraio era il 'Mensis Feralis', mese dedicato ai defunti, associato perciò alla morte e alla fine dei cicli. Ecco quindi perché doverlo allungare di un ulteriore giorno era considerato di cattivo auspicio.
Da qui si è sviluppata questa sensazione di negatività intorno all'anno bisestile e non viene quindi considerato fortunato ad iniziare nuove attività in questo periodo, o addirittura sposarsi. Non è però così dappertutto, per i Paesi anglosassoni gli anni bisestili sono portatori di fortuna , con buona pace del 29 febbraio che scala la vetta di uno dei giorni in cui è più conveniente sfidare la fortuna.