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CHI SONO I BENEFICIARI? Cambia la situazione economica dei percettori per poter usufruire del bonus. Infatti, soltanto chi può dimostrare un ISEE di 20 mila euro, e non più 35 mila, potrà ottenerlo.
Per quanto riguarda le categorie saranno sostanzialmente le stesse previste per il decreto di luglio 2022, quali lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati percettori di Naspi e titolari del reddito di cittadinanza.
MODALITÀ DI RICHIESTA – Esse variano da categoria a categoria.
I lavoratori dipendenti non dovranno effettuare nessuna richiesta perché l’indennità è riconosciuta in modo automatico e sarà erogata dal datore di lavoro direttamente nella busta paga di novembre, a condizione che la retribuzione della mensilità non superi i 1.538 euro.
Per i collaboratori domestici l’indennità sarà corrisposta automaticamente dall’Inps sulla base della precedente dichiarazione fatta per il bonus dei 200 euro di luglio 2022. I Cococo (contratti di collaborazione coordinata e continuativa), invece, non devono aver superato i 20 mila euro nel 2021.
I lavoratori stagionali, e quindi a tempo determinato e intermittenti, devono aver tassativamente lavorato 50 giornate per accedere al bonus.
I Pensionati titolari di trattamento previdenziale o sociale, invalidità, accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 si ritroveranno l'importo 150 euro una tantum direttamente nell'assegno di novembre. Stessa procedura per i percettori di Reddito di Cittadinanza, che vedranno l’importo accreditato nella rata di novembre.
POSSIBILI NOVITÀ GOVERNO MELONI - è probabile che nel ddl in discussione l’8 novembre vengano inclusi anche altri beneficiari come gli stagisti e i tirocinanti e che la cifra venga leggermente incrementata per aiutare le famiglie a far fronte gli aumenti delle bollette.