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All'indomani della conferma di Sergio Mattarella al Quirinale, il segretario della Lega Matteo Salvini deve vedersela con nuove ingiuriose indiscrezioni che arrivano sul suo conto dalla stampa.
In un articolo del 29 gennaio del quotidiano Il Riformista firmato da Angela N., infatti, si legge: "Due colonnelli della fronda leghista, seduti in attesa sui divanetti rossi, svelenano fra loro commenti pesanti sulle frequenti necessità del segretario di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante".
Puntuale la risposta del numero uno del Carroccio: "Fra le centinaia di insulti e attacchi della stampa sinistra, questo lo voglio offrire alla vostra riflessione. Non è un attacco politico dei soliti: razzista, cretino, fascista, imbecille o simili. No. Ho capito io quello che avete capito voi? Uscirei spesso dall’ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante…".
"Accetto tutto, ma non questo - prosegue Salvini in un lungo post su Instagram -. In questi giorni mi hanno accusato di essere ingenuamente leale e troppo generoso, di fare tante proposte e di fidarmi delle persone, mentre altri - da destra e sinistra - tradivano, fuggivano, dicevano solo No. Accuse che accetto, e di cui anzi vado orgoglioso. Ma drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi “giornalisti” di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello".
"Non chiedo rispetto, per qualcuno sarebbe troppo, ma almeno un po’ di pudore e vergogna pensando ai bambini, questo sì. Buona domenica a voi amici, comunque la pensiate. E per la signora e il suo “giornale” invece, una bella querela e tanti soldi da dare in beneficienza ai ragazzi di San Patrignano", conclude il leader della Lega.