Il pericolo del web si chiama “#‎Grooming”, l’adescamento dei minori on line. Fenomeno in espansione e per contrastarlo è stato introdotto nel ordinamento della Polizia uno specifico reato.

“Nell’ultimo biennio sono stati 20 i minori liguri vittime di adescamenti online, di cui 2 non avevano ancora compiuto 10 anni”. Lo dice Giorgio Bacilieri, dirigente del compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Liguria a Genova.

L’adescamento online detto anche “Grooming” è un fenomeno in espansione e per contrastarlo è stato introdotto nel nostro ordinamento uno specifico reato. Inoltre è prevista la possibilità di poter svolgere attività sotto copertura in modo che gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Liguria possano individuare gli orchi del web.

L’ultimo caso verificatosi in Liguria nei mesi scorsi ha visto come protagonista una ragazza di 13 anni che ha intrapreso una relazione via chat con un sedicente coetaneo. L’uomo si è poi rivelato un quarantenne che aveva realizzato un falso profilo utilizzando una fotografia scaricata da Internet.

Il malvivente, dopo aver carpito la fiducia della ragazza, è riuscito a fissare un incontro con la minore e, approfittando dell’assenza in casa dei genitori, ad abusare sessualmente di lei.?In seguito a complesse attività di indagine gli investigatori sono riusciti ad identificare il pedofilo e ad evitare che lo stesso adescasse altre ragazzine residenti in regioni del centro e nord Italia. L’uomo era infatti riuscito ad agganciare altre cinque minori dalle quali si era fatto inviare fotografie spinte.

Gli esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni monitorano costantemente la Rete per contrastare l’odioso fenomeno della pedofilia online, ma è sempre utile sensibilizzare i genitori e coloro che per varie ragioni hanno a che fare con i minori a mantenere alta l’attenzione.

La Polizia sulla pagina facebook Una Vita da Social ricorda alcuni preziosi consigli.

“Bisogna essere sempre vigili nei confronti dei minori online e verificarne frequentemente le attività; va prestata la massima attenzione alle amicizie strette via chat perché su Internet chiunque può dissimulare la propria reale identità; attenzione anche ai videogiochi, la maggior parte ha come funzionalità una chat interna con la quale sconosciuti possono interagire con i ragazzi; evitare di fornire troppe informazioni relative alla propria vita privata (i minori che inseriscono l’età, il luogo di residenza, le immagini, gli interessi agevolano l’adescamento del pedofilo)”.