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“Questo è il periodo in cui si inizia a pianificare il cambio di agenda, e volendo, se avete ne avete ancora in giro una del 2017 la si può riciclare perchè le date sono tutte uguali” hanno detto Linus e Nicola Savino a Deejay chiama Italia”: sembrerebbe uno scherzo agli utenti, e invece in radio si parlava di una curiosa quanto bizzarra foto che gira sul web in questi giorni.
Nella suddetta foto sono raffigurate agende del 2017 con un cartello vicino: “Agende 2017 a 50 centesimi: i giorni coincidono con quelli del 2023”. Non è uno scherzo e nemmeno un errore: l'anno che inizia tra poco ha i giorni della settimana disposti come quelli del 2017.
In un post su Facebook nella pagina di Radio Deejay, battute a parte, viene spiegato che “il tempo che trascorre tra una perfetta sovrapposizione e l'altra è molto più lungo e ha a che fare con gli anni bisestili che hanno 366 giorni e non 365 e che si ripetono ogni quattro anni, producendo un salto tra il giorno della settimana dell'anno precedente e quello in corso: la regola è quella dei 28 anni. Nel 2020, per esempio, i giorni coincidevano con quelli del 1992. Dura 28 anni il ciclo solare, cioè l'intervallo di tempo necessario nel Calendario Giuliano per avere la perfetta corrispondenza di giorni dell'anno e giorni della settimana”.
“Ma ci sono delle eccezioni: per esempio gli anni che precedono di 3 anni un bisestile tornano uguali - quindi con la stessa combinazione di giorni della settimana - esattamente 3 anni dopo un altro bisestile. Ed è questo il caso del 2017-2023”.