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Al via lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, proclamato dal sindacato di base Usb. Lo stop inizialmente programmato per il 29 settembre è stato poi spostato ad oggi, dopo essere stato precettato.
A rischio dunque autobus, metro e treni locali in tutta Italia, in una giornata di mobilitazione che vede in programma anche una serie di manifestazioni nelle piazze di Roma, Venezia, Bologna, Napoli, Perugia, Modena, Torino, Vicenza e Bari.
Tra le richieste alla base dello sciopero "salari e condizioni di lavoro dignitosi" anche con l'introduzione del salario minimo per legge a 10 euro l'ora; il superamento degli appalti e subappalti "ad aziende private che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato"; l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro.
E anche la necessità "di combattere l'attuale legge sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali che - secondo l'Usb - in un modo sempre più aggressivo vuole vanificare la conflittualità della categoria impedendo l'esercizio del diritto di sciopero". Gli orari della protesta variano da città a città, nel rispetto delle fasce di garanzia.