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Si sta valutando la possibilità di ridurre i tempi di quarantena per chi ha già ricevuto il booster. E' quanto si apprende da fonti qualificate che sottolineano che, qualora una persona abbia ricevuto la terza dose venga a contatto con un positivo, deve restare in isolamento per alcuni giorni. La durata si sta valutando.
Attualmente la quarantena per un vaccinato venuto in contatto con un positivo è di 7 giorni. Le decisioni, anche del Cts, potrebbero arrivare quando si avranno dati più conclusivi sulla variante Omicron. Intanto è allo studio anche il periodo di quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale con 2 dosi. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid, aveva detto che "la riflessione sul numero di persone in quarantena l'abbiamo fatta questa mattina col ministro Speranza. Gli scienziati stanno studiando con l'Istituto Superiore di Sanità", aveva spiegato a proposito dell'elevato numero di persone in quarantena. "Adesso le quarantene sono diverse per i vaccinati e i non vaccinati, si sta studiando cosa mettere in campo".
E il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, è tornato a chiedere la revisione delle quarantene. "Omicron è una variante molta contagiosa. "Ogni positivo - ha detto a Radio Cusano Campus - può aver avuto, di media, dai 5 ai 10 contatti. Se dovessimo avere un milione di positivi vuol dire che potrebbero esserci dai 5 ai 10 milioni di contatti da mandare in quarantena e questo non è possibile. Chi ha fatto il vaccino con la terza dose è più difficile si contagi e quindi bisognerebbe rivedere le regole per questa categoria. La persona vaccinata anche con terza dose deve vedere la sua quarantena ridotta".
"E' necessaria una revisione delle regole della quarantena ma non è questo il momento. Credo che sia auspicabile ma probabilmente tra 10 o 15 giorni da oggi", secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Sky Tg24. "E' verosimile che Omicron sia oltre il 50-60% del virus che circola nel Paese", ha aggiunto. E ancora: "Dal 10 gennaio si torna in presenza a scuola. E' verosimile che nei prossimi giorni si arrivi in generale a 100 mila contagi al giorno ma se non tutti vanno in ospedale, per la scuola non vedo un grande problema".
"Non appena avremo dati più conclusivi su Omicron, anche le regole sulla quarantena dei bambini, degli alunni, degli studenti si potranno rivedere. Potrebbe essere anche tra 7-10 giorni, con l'anno nuovo, probabilmente prima della riapertura della scuola". "Ma - ha spiegato Sileri - bisognerà vedere quanto questa variante del virus sia più o meno aggressiva. La riduzione della quarantena si deve basare su dati scientifici precisi, aspettiamo il Cts. Dobbiamo valutare molto bene i dati".